Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] filosofiadel l. prekantiana. In particolare, nella filosofia analitica del l. assume un ruolo centrale lo studio del significato (➔ logica) e del osservò che l’importanza che a buon diritto veniva data all’emisfero sinistro non doveva significare ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] diritti sulle cose alla legge del luogo in cui esse si trovavano. La l. 218/1995 di riforma deldiritto internazionale 3, 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. (εἶδος, ἰδέα ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] stessa disposizione deldiritto (per es. diocesi, parrocchie ecc.) oppure dalla concessione speciale da parte della competente autorità ecclesiastica (istituti di vita consacrata, associazioni ecc.).
Filosofia
Nella filosofia moderna le critiche ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] non avere tra loro alcuna omologia.
Diritto
Procedimento mediante il quale l’interprete deldiritto, qualora vi sia una lacuna ( i divieti di applicazione analogica.
Filosofia
Nella logica, si dice analogiaa. del termine la proprietà che ha un ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] minore di Rostagni), così nella critica del testo, fino a estremi sconcertanti quali quelli di J. Bollack e della sua scuola in recenti edizioni di testi filosofici e drammatici greci. I diritti della divinatio come manifestazione d'intelligenza ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] scientifiche: matematica 377, storia naturale 232, lingua francese, filosofia e chimica 174 per ciascuna (Genovesi 1988, pp. 81 nella società del tempo. Tra i fattori esterni il più importante è la progressiva estensione deldiritto di voto ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] e all'adozione deldiritto romano, e dall'altra al caratterizzarsi della figura professionale del notaio.Ugualmente, una "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di lettere e filosofia, serie III, 1993, XXIII, 2, pp. 375-823.
Clanchy ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] «Word» 15, pp. 325-340.
Fiorelli, Pietro (1994), La lingua deldiritto e dell’amministrazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2º, pp Partnerschaftskolloquium der Facoltà di lettere e filosofia der Università degli studi di Napoli Federico ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] sopra dei tanti dialetti quotidianamente parlati e a diffondersi in nuovi campi del sapere (filosofia, scienza, diritto) fino a quel momento dominio esclusivo del latino.
Ma caratteristiche fondamentali delle accademie d’Italia sono, oltre alla fitta ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2, pp. 375-823.
Petrucci, Armando (1993b Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica deldiritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra.
Trovato, Paolo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...