GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] ; la concezione ilomorfica dell'individualità in ordine alla relazione tra forma e materia; l'elaborazione di una filosofiadellinguaggio attraverso la combinazione dei grammatici tardo antichi con l'opera logica di Aristotele: in breve tutto quel ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] e alla dottrina dell'essere", ma teneva conto soprattutto di quelle filosofie "più aderentemente epistemologiche, come la filosofiadellinguaggio, della storia e della prassi", per cui si veda Teologia, ideologia, utopia (Brescia 1974, p. 7 ...
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stoicismo
Margherita Zizi
Vivere secondo ragione
La scuola filosofica stoica fu fondata da Zenone di Cizio all’incirca nel 300 a.C. e rifiorì in età romana. L’etica stoica esalta la serena accettazione [...] di queste rappresentazioni mentali.
Anticipando di molti secoli la filosofiadellinguaggio e la semiologia contemporanee, gli stoici elaborano una teoria del rapporto tra linguaggio, pensiero e realtà imperniata sulla distinzione tra le cose ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] o, in altre parole, al sorgere di una coscienza simbolica e dellinguaggio. Anche l’e. hegeliana quindi si presentava non come una filosofia dottrinaria dell’arte, metafisica o storicistica, ma come una riflessione critica sul senso, sul significato ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] teorie logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H. Bradley e B. Bosanquet in Inghilterra, giuridici. In particolare, la l. delle norme o dellinguaggio normativo (l. deontica) si propone di stabilire criteri ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d. la dichiarazione del significato di un termine con abbreviative, che permettono di sostituire una espressione dellinguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di posizione ideologica, che ha punti di contatto con la ‘filosofiadel progresso’ di P.-J. Proudhon e la sua idea di J.C. Orozco, D.A. Siqueiros e D. Rivera, il cui linguaggio mescola fonti popolari, antiche e moderne, in linea con il progetto di ...
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Filosofia
Nel linguaggiofilosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] ‘superato’, cioè tolto e conservato, nel superiore e più vero momento della ‘realtà’.
Nell’ambito della riflessione filosofica contemporanea una reimpostazione del problema dell’e. è dovuta a R. Carnap, il quale distinse tra questioni di e. interne ...
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Filosofia
Nel linguaggio della filosofia contemporanea, il termine d., come traduzione del tedesco Verfallenheit, si è diffuso a partire dagli anni 1930 con l’esistenzialismo e in particolare con l’uso [...] la propria.
Il termine è stato in seguito usato nel dibattito filosofico in un senso più generico per indicare il limite e, per dei materiali asportati e trasportati dagli agenti esterni del modellamento terrestre: si distinguono in d. fluviali, ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] in elucidazioni. Frutto della filosofia non sono delle proposizioni filosofiche, bensì il chiarificarsi delle proposizioni». Nella seconda fase del suo pensiero Wittgenstein parla di una pluralità di linguaggi, correlativi di altrettante ‘forme ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...