Filosofo (Elmira, New York, 1875 - Williamstown, Victoria, 1944). Appartenne alla corrente dei realisti critici, sviluppando peraltro una metafisica dualistica in cui diviene centrale il problema del rapporto [...] mente-corpo. Vivamente interessato alla filosofiadella religione (campo in cui subì l'influenza di W. James), sottolineò il valore della "trascendenza" (in senso cognitivo ed etico), approdando a un "realismo personalistico", in polemica ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofiadella [...] viennese il suo successo nell'area dellafilosofiadella scienza) che rendono sviante e mente distinta dal corpo e causa invisibile del comportamento osservato. Ora è proprio questo tipo di risposte (ispirate a quello che Ryle chiama il "mito dello ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] . Kuhn, I. Lakatos e la maggior parte dei filosofidella scienza contemporanei hanno insistito soprattutto su questi criteri esterni, Durkheim oppone a una ''verità'' intesa come libertà dellamente, come compito da realizzare, come evento personale, ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] lucida di mente. Ma perché non accettare semplicemente ciò che si credeva nel Trecento: che il re ha avuto paura della morte e filosofia medievale prima dell'ingresso della fisica di Aristotele. Il secolo XII, Firenze 1964, poi in La filosofiadella ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] in cui è stato elaborato: "Che la filosofiadella prassi concepisca se stessa storicisticamente, come cioè una tempi moderni, che sostituisce quella vecchia (basata sul modello di una mente che, simile a uno specchio, riflette la reale struttura del ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] è apportata dalla filosofia del diritto hegeliana, in cui, accanto alla considerazione del delitto e della pena, viene significato e l'ambito della r. investono il volere e il saper fare a partire dalla rivitalizzazione dellamente umana, in vista ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] , lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine dellamente come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà. Pur avendo sostituito il linguaggio alla mente, i filosofi analitici - con le eccezioni di L. Wittgenstein, W ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] altri dotti, con i quali si avviò allo studio dellafilosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e della magia, modo di conoscenza e di intervento nella realtà, la quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] rappresentazioni mentali delle cose. Quando osserviamo un albero, nella nostra mente si forma la rappresentazione dell'albero, ossia primi decenni dell'Ottocento) ‒ presenta il suo pensiero come il corrispettivo filosoficodella Rivoluzione francese ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] maestra. Quest'ultima è rappresentata dal contesto meditativo in cui si sviluppa la filosofia buddhista, fondata sulla centralità dellamente rispetto all'oggetto, mente e oggetto che Nāgārjuna aveva parimenti 'sospeso' in una comune assenza di ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...