CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] dei discepoli del filosofo.
Giustamente è stato rilevato come nell'opera del C. sia prevalente il concetto di trasposizione (che ha suggerito il titolo della prima raccolta di saggi): definita dall'autore medesimo "operazione dellamente che fa sua ...
Leggi Tutto
razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] Bacone respinse i sistemi e auspicò una filosofia sperimentale fondata sui dati sensibili e sul «commercio dellamente con le cose». A suo avviso le tendenze contemplative della maggior parte dei filosofi antichi, e la conseguente separazione tra la ...
Leggi Tutto
io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] e funzioni dellamente. Secondo la psicoanalisi, l'Io svolge la difficile e delicata funzione di mediare tra gli istinti, le esigenze della realtà esterna e le regole della nostra coscienza morale
La dimensione grammaticale e quella filosofica
Nella ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la sua viva aspirazione all'immanenza, la concezione trascendentistica della la vera e propria dimostrazione delle verità filosofiche, perché incapace di fondare ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] dei processi cognitivi che via via si attualizzano nella mente, e deve perciò prelevare informazioni dalla conoscenza specifica o nelle vaccinazioni.
Filosofia
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette con il problema della possibilità di ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , corpo e mente, emozione e ragione, infanzia e maturità, criticando la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della natura, del corpo, dell’emotività, dell’infanzia.
In campo epistemologico, le ricerche di filosofe francesi e ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Filosofiadelle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle di formazione simbolica che si svolge nella mentedell’individuo.
In psicanalisi, il prototipo dei ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] . Tommaso d’Aquino, che, in base ai principi dellafilosofia aristotelica, argomentava l’esistenza di Dio: a) dal movimento natura di D., personale e trascendente, resta incomprensibile alla mente umana la quale può tuttavia affermare di lui – via ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] dellafilosofia cristiana. n Tema centrale della speculazione di S. E. è il ritmo circolare dellamente umana tenta di cogliere i momenti del descensus e del reditus, seguendo i due procedimenti della dialettica: la διαιρετική (metodo della ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] del sapere, sicché le ricerche di filosofia naturale siano volte non a una disinteressata rilevante - vicino al celebrato valore dell'esperienza - ha la critica degli sono gli idola tribus (connaturati alla mente umana), idola specus (derivanti dal ...
Leggi Tutto
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...