Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] » (Brevi memorie, cit., p. 50).
Tornato a Venezia nel 1738, continuò gli studi di matematica, di filosofia e delle lettere, nel monastero di S. Giovanni della Giudecca. Nel 1743 ebbe
dichiarata di niun valore la professione […] stante il non aver io ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] a far appassionare il L. allo studio del greco e dellafilosofia platonica e in casa Salvini il L. soggiornò per alcuni . Caracciolo, conosciuto negli anni pisani come professore di matematica, nel 1728 ottenne un impiego di bibliotecario presso Gian ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] ag. 1668. Suo maestro di filosofia fu P. Maurizio Zappata, ammiratore antiquaria, medicina e matematica: la nuova 665; Id., Di alcuni ined. di B. B., in Atti e Mem. della Deput. di storia patria per le antiche provincie modenesi, s. IX, vol. ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] matematica e meccanica dall’altro. Questa stessa chiave di lettura – sperimentalismo aggiornato e quadro filosofico , S. P. editore e ‘galileista ad un modo’, in Giornale critico dellafilosofia italiana, LXXIX [LXXXI], (2000), 2-3, pp. 281-315; M ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] . Inoltre, come lettore dellematematiche, ebbe l'incarico, esercitato già prima ma intensificato in questi anni, di revisore sia dei progetti di edifici della Compagnia, sia di scritti in senso lato "matematici" (o filosofici, ma aventi implicazioni ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] linee di sviluppo già consolidate, in quanto la maggioranza delle dieci classi in cui vennero divisi gli accademici - grammatici, retori, poeti, storici, filosofi, medici, matematici, giuristi, teologi, più una classe speciale per gli ascritti ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] un quadro ben ordinato, tripartendo la filosofia in teorica (suddivisa in teologia, matematica e fisica), etica e logica, in fatto che la biblioteca del G. era stimata fra le più interessanti dell'epoca per la qualità e rarità dei testi. Nel 1892 H. ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] dellematematiche ai principi Francesco e Ferdinando. Non fu invece sentito per problemi propri dei matematici e rielaborazione del sistema copernicano in G.A. M., in Giorn. critico dellafilosofia italiana, LXXXII (1991), pp. 357-368; F. Bonoli - M. ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] , teologia, storia ecclesiastica, controversie, filosofia, matematica, geografia, storia naturale e botanica. 1728 il G. fu vittima di un colpo apoplettico che lo privò dell'uso della parola. Il fenomeno si ripeté il 20 aprile e lo condusse alla ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] il fenomeno del C. architetto da quello globale di un intellettuale attivo nei vari rami della teologia e filosofia, nelle scienze matematiche ed astronomiche: il suo interesse architettonico, che è anzitutto basato su elementi teorici e speculativi ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...