Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ontologismo critico di Carabellese. 6. La filosofiadell'azione di Blondel. 7. Ontologia e filosofia analitica. □ Bibliografia.
1. Il " (Mannigfaltigkeit), cioè l'oggetto dellamatematica. L'oggetto dellamatematica moderna, infatti, non è più ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] opposto.
15. L'idealismo in fisica e in matematica
Dopo quanto si è detto, è chiaro che un esame dell'efficacia che l'idealismo ha avuto nel nostro secolo non può restringersi alle filosofie idealistiche ex professo. L'idealismo s'incontra ovunque ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] esauriente. Non è un caso che la maggior parte delle sue spiegazioni del metodo delle scienze ‒ che includono la teologia e la filosofiadella Natura ‒ fosse tratta dalle matematiche.
Nel XIII sec. e nel periodo successivo, Grossatesta, Bacone ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] all'inizio del XVII secolo. Inoltre, molte delle nuove discipline erano sorte dal seno stesso delle nuove filosofie naturali, soprattutto corpuscolari e meccaniciste.
Per ciò che concerne l'evoluzione dellamatematica mista, si è visto come essa si ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] il secondo e il terzo anno del corso di filosofia si dovevano riservare almeno due ore al giorno all'insegnamento dellafilosofia naturale e soltanto quarantacinque minuti a quello dellamatematica. Non fu facile assicurare l'applicazione di una ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] venne meno ma si trasformò e rimase viva nell'ambito della teologia, della metafisica, e anche in quella corrente filosofico-scientifica che sosteneva l'importanza dellamatematica nell'indagine naturale; dall'altro lato, lo stesso aristotelismo era ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] . Questa indicazione rappresenta uno dei più significativi tentativi dellafilosofia antica di usare le teorie matematiche e musicali dell'armonia nel campo delle predizioni sociologiche e storiche, e in particolare per prevedere non soltanto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] è un caso che i suoi contributi più significativi al di fuori della teologia e dellafilosofia riguardino principalmente la semiotica). Per quanto concerne le discipline matematiche i testi agostiniani non lasciano intravedere nulla di particolare; l ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ignorando invece temi che rientrano a pieno titolo nel dominio della scienza moderna, come le matematiche applicate, per esempio l'ottica e l'astronomia.
Nel Medioevo la filosofiadella Natura era condizionata da una serie di presupposti teologici e ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] e l’Universo nel suo complesso.
Se si accetta questa visione dell’Universo, prosegue il filosofo, a quali oggetti si dovrà riconoscere il rango più elevato? Forse a quelli matematici? Questa è l’opinione di alcuni platonici, dice Teofrasto, ma, per ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...