MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] , IV (1981), pp. 745-776; E. Baiada - A. Braccesi, Lo sviluppo della strumentazione astronomica dell'Osservatorio marsiliano, in Gli strumenti nella storia e nella filosofiadellascienza. Atti del Seminario, 1982, a cura di G. Tarozzi, Bologna 1983 ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] è vero, come scrive il filosofo P. Rossi in Immagini dellascienza e mondi immaginari (in Il testo letterario e il sapere scientifico, 2003), che, anziché limitarla, "l'affermarsi dellescienze matematiche della natura ha accentuato l'opposizione tra ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] egli dà loro un particolare rigore grazie alle premesse filosofiche che aveva assunto dal Condillac, giungendo in pratica bibliogr. d. loro opere, Roma 1882, pp. 515 s.; E. Bertana, L'arcadia dellascienza, C. G. D. di R., Parma 1890, pp. 18 1-230; C. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] le figure di V. Solov´ëv e V. Rozanov. A Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° sec.; circondarsi di uomini insigni nel campo dell’arte e dellascienza, attingendo largamente alla civiltà occidentale. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] in un’età in cui la letteratura scopre il gusto dellascienza, l’espressione narrativa più genuina venga da una prosa di una particolare corrente di pensiero, il krausismo (dal nome del filosofo tedesco K.C.F. Krause), comincia a imporsi anche fra i ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e dellascienza, ma anche come strumento di , separate dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo a. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà del secolo. B. Disraeli, E.C. Gaskell, G. Eliot. L’esempio dellascienza e il razionalismo dominante spinsero i romanzieri a essere deliberatamente realistici ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Gā’ōn di Sūrā (882-942), iniziatore dellafilosofia e della linguistica ebraiche; tradusse anche la Bibbia in arabo prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori dellascienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] dei particolari (metodo specialmente adatto allo studio dellescienzedella natura); ma, dall'altra parte, ritiene che tale metodo induttivo non serva per la vera e propria dimostrazione delle verità filosofiche, perché incapace di fondare verità in ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] in modo originale, dellascienza necessaria all'oratore (1° l.), dell'invenzione (2° l.) e della disposizione dello stile (3° l dalle regole tecniche dei retori e da principî filosoficidell'Accademia, si era venuta sviluppando secondo la personale ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...