MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] 1843 promosse un’associazione, dal carattere prevalentemente morale, denominata «Fratelli italiani» che trovò diffusione l’Italia in faccia all’Europa (Torino) e Introduzione filosofica allo studio del diritto commerciale positivo (Pisa).
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] , si apre con l'attribuzione della sua paternità morale al vecchio Guarino, dal quale procedono tutti gli classificazione delle scienze: due prolusioni di B. Guarino e Rodolfo Agricola, in Filosofia, n.s., XXX (1979), pp. 311-332; A. Franzoi, La ...
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Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] comunque, garantire (infra, §6) e, nella filosofia politica del secondo dopoguerra, sono stati ulteriormente discussi criteri 6.1966, n. 63, che confronta disciplina del diritto morale e patrimoniale di autore). L’eguaglianza diviene, allora, ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] diritto, Milano, 1936) con un’attenzione agli elementi di filosofia del diritto rinvenibili nelle opere letterarie (cfr. ad es. Pergolesi (cfr. anche Forti, G., Letteratura, educazione ‘morale’ dell’attenzione […], in Giustizia e letteratura III, ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] l'università di Bologna - con i suoi corsi di ars dictaminis, ars notariae, eloquenza, logica, filosofia naturale e, forse, morale, medicina e legge - verso cui si sentivano irresistibilmente attratti tutti quei fiorentini desiderosi di ottenere un ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] al modello d'oltremanica (Jemolo, 19722, p. 25). L'autore, un filosofo dalmata, era legato a Sarpi, di cui tradusse in latino la Storia d'equilibrio: il fulcro si era spostato dalla morale individuale al benessere sociale. Questo fu il segno più ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] diritto comparato secondo recenti dottrine (in Riv. intern. di filosofia del diritto, I [1921], pp. 233-249) affermò che dello Stato". Nello Stato fascista si realizzava l'unità morale politica ed economica della nazione: la dogmatica, allora, non ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] ag. 1679 a Fermo si addottorò in utroque iure, in filosofia e in teologia.
Iniziò la carriera ecclesiastica nel 1684 come referendario incontro fece seguito una corrispondenza su problemi politici e morali. Nel corso del viaggio di ritorno in Italia, ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] ultima e legittima, che definisce la verità in tema di moralità e che stabilisce ciò che è giusto in politica.
Nel principio del dialogo si è venuto sempre più affermando nella filosofia contemporanea e, nelle più diverse situazioni di cultura e di ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , ma poco approfondita, la sua figura è paradigmatica del secolo barocco, ma più come moralista che come enciclopedico; le sue teorie sul peccato filosofico sembrano preludere ad un'etica naturalistica; la sua difesa del probabilismo e del lassismo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...