Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] ha il suo ufficio a Londra e ha succursali a New York e a Melbourne.
FilosofiaPlatonici di C. Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del 17° secolo. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] e in Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine dei diversi filosofi, in particolare di Platone e di Aristotele, riducendo le loro profonde opposizioni a mere divergenze terminologiche. Tra i suoi maggiori esponenti figurano ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] processo produttivo industriale, il progetto è una specie di idea platonica, ne varietur: si sa che la macchina non potrà Pevsner scrive: "Il liberalismo dominava incondizionato, nella filosofia come nell'industria, e dava al fabbricante la più ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai filosofi della Grecia classica, nei secc. 5° e 4°, vediamo emergere 30a) e che "l'uomo è la sua anima" (Alcibiade, 130c); Platone mette a punto nel Fedone una vera e propria psicologia. L'a. che ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] manifesta la realtà divina, 'senza' stabilirne l'essenza, che è sempre al di là e inconoscibile. I filosofiplatonico-neoplatonici sia cristiani, come Agostino d'Ippona (354-430), Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274) e i Francescani successivi ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] culturali del suo tempo (l'Università e la filosofia scolastica) per un rigoroso ritorno alla classicità (perseguito ageret) è occasione per il poeta di una professione di platonismo che è fondamentale per capire le incertezze e le contraddizioni del ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] autorevole portavoce), che avrebbe trovato la sua più adeguata espressione filosofica nell'empirismo e la sua rappresentanza politica nei whigs. Il declino della ricerca metafisica - platonica e cartesiana - sull'idea di bellezza avviava tanto l ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] di culti mazdaici e caldei fiorita nella Babilonia dei Magi (Bidez, Cumont, 1938; Cumont, 1942). La concezione platonica trova riscontro nel pensiero filosofico filoniano (De somnis, I, 137) e in parte agostiniano (De civ. Dei, XIII, 19; PL, XLI ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] loro attributi divini, morali e simbolici, e infine, ispirata dal Timeo di Platone, del loro ruolo cosmologico. L'aritmologia giudeo-cristiana, erede della filosofia pitagorica e neoplatonica dei n., la integrò nella propria cultura, producendo un ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che nuova vita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...