Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] tradizione platonico-cristiana, il ruolo avuto nella cultura italiana viene ritenuto rilevante. La vastità delle sue indagini, la coerenza della costruzione speculativa, la complessità del pensiero sono doti riconosciute anche da filosofi ‘laici’ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] ». E se un’«etica di opposizione» fu, alla fine, quella «accentuata, combattiva, rigorista ed estremista» di Platone, il quale non era un «filosofo da tavolino», ma viveva immerso «nella realtà quotidiana politica e sociale del suo tempo», una realtà ...
Leggi Tutto
DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] teologico l'attitudine al concordismo di Platone e Aristotele discusso fra i dotti bizantini D. (Georgius Benignus de Salviatis) kao filozof humanizma (J. D. come filosofo dell'umanesimo), in Rad Jugoslavenske Akademije, fasc. CCXXVII, 1928, pp. 59 ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] riferito alla "fortuna",aveva seguito il modo degli antichi filosofi e poeti, che pur non ignorando Dio, principio e , pp. 581-583. E inoltre: A.della Torre, Storia dell'Accademia platonica diFirenze, Firenze 1903, pp. 246-248, 296; L. Martines, The ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] ’altro, cosciente di un senso vivissimo della continuità di alcune grandi tematiche gnoseologiche e metafisiche che dalla filosofia di Platone e di Aristotele passavano, con la loro intatta problematicità, nella Scolastica.
A Perugia e a Fratta Pico ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] vi sia alcuna traccia di un ulteriore rapporto tra i due filosofi. Ci è però pervenuta la versione del C. che, considerata per la sua ignoranza del greco, né aveva letto davvero i platonici, né conosceva gli stessi aristotelici. L'insistenza del C. ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] frequentare le "pubbliche scuole" e a seguire le lezioni di filosofia tenute dal Genua (Marcantonio de' Passeri), lettore nell'Ateneo concordanza tra il pensiero dello Stagirita e quello di Platone.
In questo periodo il G. e i suoi fratelli ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] la felicità. Sulla base dell'autorità di antichi filosofi, il D. mostra che facilmente gli uomini riescono 73, 94 107, 110-15; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica in Firenze, Firenze 1902, p. 147; G. Fumagalli, Lexicon typographicum ...
Leggi Tutto
BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] , appoggiò la candidatura del Pomponazzi alla cattedra di filosofia, tenuta dall'averroista Nicoletto Vernia, nello studio di , le Silvae di Stazio, Terenzio, Boezio, e dei dialoghi platonici la versione del Fedone fatta da Leonardo Bruni e da lui ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] anni fu mandato ad Alcalá di Henares a studiare logica, filosofia, medicina e diritto civile ed ecclesiastico; ma già presso le tenta di conciliare l'atomismo di Democrito con la teoria platonica delle idee, nonché con Aristotele e con Averroè; di ...
Leggi Tutto
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...