Nacque a Digione il 27 settembre 1627. Canonico di Metz a 13 anni, studiò fino al 1642 con i gesuiti, poi a Parigi nel collegio di Navarra. Dottore e sacerdote nel 1652, arcidiacono di Sarrebourg presso [...] religiose del tempo. Il quietismo di Fénelon, il filosofismo di Malebranche, l'esegesi biblica di Richard Simon, il vita la sua fede e conquista la sua eternità. La sua morale essenzialmente rigorista (onde la sua ammirazione per Port-Royal e l ...
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SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] chiese) all'estero.
Le posizioni principali della filosofia moderna appaiono alla critica di S. insufficienti non sua breve vita.
Nell'ordine di questo realismo mistico il problema morale si presenta a S. come una "giustificazione del Bene", che ...
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PETROVIĆ Njegoš, Petar
Giovanni Maver
Poeta e principe montenegrino, nato il 1° novembre 1812 a Njeguši, morto a Cettigne il 19 ottobre 1851. Trascorse la sua fanciullezza parte a Cettigne presso lo [...] il dramma-poema, che ne racconta soprattutto la preparazione morale, se ne stacca di tanto in tanto per approfondire stanno le altre due grandi opere del P.: il poema filosofico Luča Mikrokozma (Il raggio del microcosmo, Belgrado 1845), ove, ...
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FRANCESCO, papa
Alberto Melloni
Nome assunto dopo la sua elezione papale da Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Primogenito di Mario Giuseppe Francesco e Regina Maria Sivori, [...] 1980 al 1986 fu preside della facoltà di Teologia e Filosofia di San Miguel, dove insegnava teologia pastorale, e parroco e prese di posizione sulle persone omosessuali e su temi di morale familiare che hanno suscitato vasta eco: ma, come appare nei ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] fisico può ritenersi superato, non così è di quello morale, che alla divinità attribuisce sentimenti, intelligenza, volontà. È questa un'esigenza dello spirito umano, che si pone come un problema per la filosofia. Ma, a meno di rinunciare ad ogni ...
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Con questo nome si suol designare quell'atteggiamento del pensiero che, considerando unilaterali i diversi sistemi filosofici, cerca di armonizzarli, scegliendone gli elementi veri e coordinandoli insieme. [...] correggere questa unilateralità bisogna cercare d'integrare le parziali vedute filosofiche le une con le altre.
L'eclettismo si diffonde credenza nella realtà del mondo oggettivo, della coscienza morale e della fede in Dio, nell'immortalità dell' ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] alla vita pubblica. Scolaro di Pirrone, si occupò di filosofia ponendo a fondamento delle sue concezioni morali l'αύτάρκεια (fr. 20) invece dell'atarassia pirroniana, ma delle sue opere filosofiche non si hanno notizie. È ricordata invece una sua ...
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Poligrafo tedesco, nato ad Amburgo l'11 settembre 1723, morto a Magdeburgo il 25 luglio 1790. Dopo aver studiato al ginnasio accademico della sua città natale, dove ebbe insegnante il Reimarus, e all'università [...] , Kiel 1752). Nel 1753 egli venne chiamato, come professore di morale e di letteratura, e poi anche di teologia, all'Accademia dei , la sua filosofia si riduce a un'accolta di principî dell'illuminismo contemporaneo. La filosofia per lui non ...
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HUCH, Ricarda
Leonello Vincenti
Poetessa, nata a Brunswick il 18 luglio 1864. Studiò a Zurigo; fu colà per qualche anno bibliotecaria poi insegnante a Brema, successivamente a Vienna, e, sposa del dentista [...] . Natur und Geist (Monaco 1914) sistemava una filosofia derivata dal romanticismo; Luthers Glauben (Lipsia 1916) intesseva su precetti del Vangelo un breviario di virile morale. L'interesse della scrittrice fu poi preso dalle trasformazioni ...
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Esercizio scolastico volto al fine di addestrare i discepoli nell'arte dello scrivere, secondo i canoni e i metodi della tradizionale retorica greco-romana. A un dato tema o soggetto si fa corrispondere [...] ad assumere una maschera, a fingersi un mondo fantastico e morale fuori della realtà e a formarsi un concetto errato della scuola e degli studî, dell'arte e della filosofia, il peggiore avviamento alla vita. Se non mancarono sostenitori accaniti ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...