ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] arti, e dal 1940 al 1945 segretario generale dell'Istituto nazionale difinanza pubblica presso la Banca d'Italia (dove lavorò ad un progetto, poi rimasto inattuato, di riforma del sistema fiscale e finanziario, chiamando nell'Istituto i migliori ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] costi e delle eventuali diseconomie. Era una concezione che apriva la strada a una serie di investimenti progettati con obiettivi occupazionali e di sviluppo, ma spesso condizionati da gruppi e interessi politici.
Negli anni Settanta il rapporto con ...
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BORGATTA, Gino
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Nacque a Donnaz (Aosta) il 2 febbr. 1888 da Giuseppe e Camilla Cabutti. Avviatosi agli studi giuridici, si laureò nel 1910 con una tesi in economia politica presso la facoltà di giurisprudenza [...] Costituente. Di notevole interesse rimangono poi i suoi rilievi al progettodi riforma ; B. Griziotti, Le tradizioni secolari e il progresso attuale degli studi di scienza delle finanze e di diritto finanz. in Italia, Roma 1941, pp. 68 ss., 147; S. ...
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WOLLEMBORG, Leone
Anna Maria Ratti
Economista e uomo di stato, nato a Padova il 4 marzo 1859, morto a Loreggia (Padova) il 19 agosto 1932. Laureatosi a Padova nel 1878, pur non trascurando gli studî [...] idee, anche se in contrasto con l'opinione dominante.
Nel 1901 fu ministro delle Finanze, ma non volendo modificare il suo progettodi riforma tributaria giudicato troppo ardito, diede le dimissioni. Durante la guerra fu vicepresidente del comitato ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] per i suoi vasti interventi nel mondo della finanza. Di tali viaggi egli lasciò talvolta relazioni circostanziate che Pietro, egli fondava una società anonima per la progettazione e costruzione di una ferrovia tra Pistoia e il confine pontificio ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] di tutto: dalle opere di Livio e di Plinio a quelle di Melon, di Vauban, di Botero; e libri di storia, di economia, difinanza, di medicina.
La sua sete di racconta, in più di un caso, avendo dato ad osservare un qualche progetto, questo era stato, ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] , in Riv. di legislazione tributaria, IV [1910], pp. 1-14, 154-63; Le imposte indirette nella finanzadi Stato dell'ex segue con interesse il progettodi riforma tributaria Meda; vede la necessità che la borghesia, di fronte alle agitazioni sociali ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] ), l'imposta di successione (La riforma dell'imposta progressiva sulle successioni qual era nel progetto Giolitti e come Archivio B. Griziotti dell'Istituto difinanzadi Pavia, in Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze, LXV (2002), 2, ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] di particolari operazioni di gestione (per esempio, nel caso di fusione).
Nelle società con sistema di amministrazione e controllo tradizionale, o di tipo monistico, gli amministratori provvedono alla redazione del progettodi decisioni difinanza ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] stabilisce le relazioni che li legano fra di loro, la progettazione organizzativa deve assicurarsi che vi sia di autorità principale per lo svolgimento delle operazioni connesse con le funzioni organiche dell’impresa (produzione, vendita, finanza ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
progetto-Paese
(progetto paese), loc. s.le m. Piano strategico per lo sviluppo armonico delle risorse produttive di una nazione. ◆ Giovedì sera, in un’intervista a Mediaset Sport diffusa ieri dal Tg5, [Luca Cordero di Montezemolo] si è augurato...