Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] una forma verbale di infinito. Nelle frasi subordinate che nelle lingue romanze o germaniche hanno l’infinito, il verbo ha forma finita, introdotta dalla particella tə (Part) come negli esempi della parlata di Firmo in (6) a. e b.:
(6) a. furnɔva t ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] forma, sostituite oggi dalle forme con apocope sillabica pietà, città, ecc., che coesistevano già peraltro con la forma non apocopata fin dalle origini); e l’imperfetto portava di I persona sing. (oggi portavo).
Ci sono anche dei casi in cui il ...
Leggi Tutto
lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] universitario.
Ma allora il desiderio di quell’intelligente ragazzo polacco d’inventare una lingua per tutti si sta avverando? È finita la ‘maledizione’ della Torre di Babele? Dire che quel desiderio si stia avverando forse è dire un po’ troppo ...
Leggi Tutto
sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] che dura (dormo saporitamente), che sta durando (sto scrivendo una lettera), che sta per finire (il suo entusiasmo si affievolì presto), che finisce o che è già finita (il lupo se la mangiò), che si ripete (applaudirono lungamente), che è attenuata ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] 84)
(133) e va bene che qualche somiglianza coi genitori doveva pur esserci (ibid., p. 128)
(134) la gente da noi camminava scalza […] fin che nel 1960 non è arrivato il benessere. E non è neanche da dire che tu quelle scarpe nuove te le mettevi solo ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] ) E il povero Geppetto a corrergli dietro (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 32)
Per gli usi fin qui accennati, ➔ infinitive, frasi, ➔ completive, frasi, ➔ soggettive, frasi, ➔ oggettive, frasi. Verranno trattati in questa voce gli usi in ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] (ho visto i ragazzi e gli ho parlato «ho parlato a loro»);
(c) l’uso di ne, nel parlato informale, tende ad attenuarsi fin a scomparire, salvo in casi ben definiti (essenzialmente frasi fatte, come non ne so niente, ecc.);
(d) l’uso di ci avverbiale ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] ). Le altre vocali delle parole hanno tono basso (anudātta), come anche le forme pronominali enclitiche e le forme verbali finite (tranne che in specifiche collocazioni sintattiche). Una vocale di tono basso è sostituita da uno svarita se si trova in ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] parlo da noi // («Veglia», in Scarano 2004: es. 51)
(c) enunciati nominali costruiti attorno a una forma verbale non finita (participio passato o presente, gerundio, infinito):
(15) Spariti i negozi, l’edicola, il posteggio (Maria Corti, in Mortara ...
Leggi Tutto
Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] impersonali possono occorrere in costrutti biargomentali, con l’argomento paziente al dativo (10 a.-b). Il verbo di forma finita è nella terza persona singolare e nei tempi composti il participio passato è al maschile singolare, con ausiliare essere ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).