La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] ecc. e altra cosa è considerarli come elementi di una nuova disciplina che si occupa delle partizioni di un insieme finito. Soltanto quando questi strumenti sono interpretati da un punto di vista combinatorio si può parlare di una nuova branca degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] curvatura è ovunque nulla si può parlare di parallelismo tra due vettori applicati in punti diversi (e ora a distanza finita), in quanto, come egli dimostra, il trasporto parallelo di un vettore non dipende dal cammino scelto. Si può anche definire ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] nel 1778 ma pubblicata soltanto dopo la sua morte, inizia con N=1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 15, ... e finisce con N=1848. Non si sa ancora se la lista di Euler sia in effetti completa; sappiamo solamente che c'è al massimo un solo altro ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] 1. Per β′=π/3, si ha L2=(1/2) tr(ABC)+ +(1/24)C(ABC), e in questo caso α/β′=3/2.
Fin qui utilizza nelle dimostrazioni soltanto il lemma 1. Per stabilire la proposizione seguente ricorre agli altri tre. L'idea direttrice consiste nel partire dai punti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] M in M(x). Nel 1936 Church aveva dimostrato che l'uguaglianza di termini del λ-calcolo a meno di catene finite di semplificazioni è indecidibile. Scott trova un modello del λ-calcolo che consiste in un insieme ordinato X isomorfo all'insieme delle ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] una frazione che ha zero a denominatore a quelle di Dio: è infinita, e non varia aggiungendo o togliendo una quantità finita. Il polverizzatore, che per Brahmagupta s'identificava con l'algebra, è qui soltanto uno degli strumenti per lo studio delle ...
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DEMOGRAFIA
Eugenio Sonnino e Antonio Golini
Demografia storica
di Eugenio Sonnino
Lo studio delle popolazioni storiche e le fonti
Era l'anno 1662 quando John Graunt, mercante londinese di drapperie [...] quasi completamente annullati dal declino della fecondità, che portò il numero medio di figlie per donna sotto le due unità fin dal primo decennio del XIX secolo.
Il confronto tra Inghilterra e Francia, spinto un po' in profondità grazie a ricerche ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] della forma:
d) ∣f(u+iv)∣≤cv-k (v→0),
per delle costanti assolute, c>0, k>0, uniformemente per u negli intervalli finiti.
A una forma automorfa f(z) di segnatura {λ, k, γ} Hecke associò la funzione zeta
Hecke mostrò quindi che ϕ(s) ha un ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).