Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] 1933, pp. 89-90.
18 E. Buonaiuti, Storia del cristianesimo, 3 voll., Roma 2002, p. 183.
19 Cfr. M.-D. Chenu, La fin de l’ère constantinienne, in Un concile pour notre temps, Paris 1961, p. 61.
20 Cfr. G. Zamagni, La “Fine dell’era costantiniana”, in ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] attraverso le altre organizzazioni ‛di categoria' da esso dipendenti) delle masse fu dettata a Mussolini dalla necessità di farla finita con il vecchio fascismo e con la sua cronica irrequietezza e di dare soddisfazione ai ‛fiancheggiatori' e a tutti ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Veneto, fino alla fusione nel Nuovo Banco Ambrosiano nel 1989 a dar luogo al Banco Ambrosiano Veneto, a sua volta finito nel grande complesso Intesa-San Paolo30. Lo stesso Banco Ambrosiano venne fondato dal Tovini nel 1895, mentre il Piccolo Credito ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] del conflitto l'A. si trovò a far parte del gruppo dirigente del partito emerso nella lotta di liberazione, svolgendo fin dal 1945 un ruolo di primaria importanza nell'organizzazione interna (entrò nel comitato centrale e nella direzione del PCI già ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] convegno dei Tre Grandi, che tracciò le linee della riconquista dell’Europa e si impegnò a restaurare in pieno, a guerra finita, la sovranità iraniana. Con l’abdicazione dello scià si attenuò l’autoritarismo che per quasi un ventennio aveva tenuto in ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] ha sentito in parecchie occasioni il peso del giogo di Spagna". L'età della preponderanza spagnola era davvero finita.
fonti e bibliografia
Le fonti essenziali per la storia della famiglia Pignatelli sono costituite innanzi tutto dall'archivio ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] significato ancora più profondo dal momento che scompariva il modello religioso e politico a cui si era orientata la Rus’ fin dalla sua adesione al cristianesimo. Ne dà conto il Racconto sulla presa dei Turchi della Città imperiale nel 1453 (Povest ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] e abiura. Anche a prezzo di contrasti in curia, dove pure si discusse sulla riabilitazione, previa expurgatio, di testi moderni fin lì proibiti, nel 1758 fu abrogato il divieto dei libri trattanti l’eliocentrismo come teoria fisica. Solo nel 1835 si ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] animali all'affamata belva fumante. Ogni giorno riceveva due pecore o due capre per saziarsi. Ma quando le pecore e le capre finiscono, il re ordina che siano i fanciulli e le fanciulle a essere dati in pasto a quella creatura. Purtroppo per il re ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] essere «in cui la movenza del corpo, la performance di una poetica, l’essenza dell’essere in un suono eccedono la logica finita di un monumento, un libro, una mappa, un archivio, una legge»; di più, il Mediterraneo viene visto come il luogo a partire ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).