NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] la congiunzione né può essere usata per coordinare una proposizione positiva con una negativa
Spargendo ancor pel volto il primo fiore / Né (= e non) avendo il bel Iulio ancor provate / Le dolci acerbe cure che dà Amore (A. Poliziano, Stanze ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] ossitone come libertà, città e virtù derivate dalle forme parossitone libertade, cittade e virtude) o per esigenze eufoniche (come in fiorfiore, bel bello, man mano, tal dei tali, ecc.).
Si può parlare di elisione solo quando la caduta della vocale ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] tanto – disse il curato ridendo» (Antonio Fogazzaro).
Nella lingua antica troviamo anche la particella fiore: «uom che non ha vita fiore» (Guittone) e, nel lucchese, goccia, cui corrispondono nutta (piemontese), nagott (milanese), negota (Bergamo ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] la parola prepagare. Le basi possono essere sia verbi, da mangiare mangiabile, sia aggettivi, da rosso rosseggiare, sia nomi, da fiorefiorato. Le parole formate da una base più un affisso si chiamano derivati, cioè formati attraverso il processo di ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] latine ĭ, ē ed ĕ si risolvono in é (per cui pélu, téla, péde), mentre ǔ, ō e ŏ si risolvono in ó (per cui fórnu, fióre, fógu). La é si apre davanti a -n- e -r- (bène «viene» ed èrba); tuttavia anche la a seguita da -r-, o in altri specifici contesti ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] presente anno et in ciascuno anno venturo (Volgarizzamento di una Bolla di Bonifacio VIII, p. 132)
(3) Da questa parte onde ’l fiore è maturo
di tutte le sue foglie, sono assisi
quei che credettero in Cristo venturo
(Dante, Par. XXXII, pp. 22-24)
(4 ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] del nome. È il caso, ad es., dei nomi della classe flessiva -e (sing.) / -i (plur.), ‘neutrale’ rispetto al genere: ne fanno parte nomi maschili come fiore o femminili come volpe. Solo l’articolo consente di attribuire ad essi il genere corretto: il ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] centro-meridionale, dei gruppi consonantici pl, bl, fl, cl, gl (forse per influsso del piemontese): flŏre(m) > [fjur] «fiore», clave(m) > [kjaw] «chiave»; i nessi in questione vengono invece mantenuti nel cisalpino del Nord, che si comporta in ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] in seguito alla caduta delle finali – è affidata al timbro delle vocali accentate: a fiòur «fiore» corrisponde fiur «fiori» (➔ metafonia; ➔ emiliano-romagnoli, dialetti; cfr. Tagliavini 1982: 399; Rohlfs 1966: § 74). Anche riguardo alle intertoniche ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Di tali m. si conservano mirabili esempi risalenti soprattutto al Rinascimento (nel museo dell’Opera di S. Maria del Fiore, a Firenze, sono conservati, oltre ai m. lignei di F. Brunelleschi della cupola e della lanterna, quelli presentati da ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...