POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] il padre Stanislao Canovai (Venturi, 1870) e di architettura sotto la guida di Gaspero Maria Paoletti, docente dell’Accademia fiorentina, dove ebbe per colleghi Luigi De Cambray Digny e Giuseppe Cacialli.
La sua formazione si svolse «nell’ambito del ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] e opere
Si hanno sue notizie dal 1278; nel 1285, a Firenze, dove poteva approfondire la sua conoscenza della pittura fiorentina, forse già intimamente conosciuta ad Assisi, si impegnava a dipingere una Madonna per i Laudesi di S. Maria Novella. Dal ...
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Scultore (n. Napoli 1502 circa - m. 1537 circa), con Giovanni da Nola il più significativo esponente della scultura napoletana del Cinquecento. Si formò nella bottega di B. Ordóñez, per il quale si recò [...] iniziali si piegano a una morbidezza pittorica, rivelano, accanto all'arte del maestro e al contatto con la cultura fiorentina più avanzata, l'apprezzamento di maestri del Quattrocento, come Rossellino o Benedetto da Maiano. Tra le sue opere a ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] , a cura di G. Poggi, Berlin 1909 (rist. anast. a cura di M. Heines, 2 voll., Firenze 1988); P. Toesca, La pittura fiorentina del Trecento, Verona 1929, p. 52; L. Tosi, Gli affreschi della Cappella Castellani in Santa Croce, BArte 9, 1930, 7, pp. 538 ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] . su un disegno di Giovanni del Biondo (Boskovits, 1975, pp. 96, 226).
Bibl.: B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento fiorentino, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 1039-1073; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, III, 7, New ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] o Emanuele I (Boucher, 1991, I, p. 32; II, p. 359), oltre a due putti grandi di terra per il camino del palazzo fiorentino di Giovanni Gaddi (Vasari, 1568, III, p. 386; Morrogh, 2011, p. 464). L’assenza di opere e le lacune documentarie non aiutano a ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] anno in cui l'esordio del F. doveva essersi già concluso positivamente. In quello stesso anno, infatti, fu accolto nella fiorentina Accademia del disegno (20 ottobre) e divenne aiuto dell'ingegnere delle fortezze e fabbriche medicee. Di lì cominciò a ...
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Architetto di Settignano, attivo in Forlì intorno al 1472, nella ricostruzione della Rocca (ripresa e compiuta nel 1481-83) e, dal 1480 al 1484, in Imola dove costruì, tra l'altro, i palazzi Riario (poi [...] Sforza), altro palazzo Riario (poi Della Volpe). Diede pure i disegni per la Rocca imolese (1482) e la cinta muraria. Nelle opere di M. si riflettono le forme dell'architettura fiorentina del Rinascimento, specie di Brunelleschi e di Michelozzo. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] ) e Avril (Boccace en France, 1975) - una mano da dilettante sì, ma esperta nelle maniere e nelle tecniche del disegno fiorentino a metà del Trecento.Quando egli volle, nella sua piena maturità culturale e umanistica, verso il 1370 - proprio al tempo ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] di Banco (I maestri del colore), Milano 1965; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967 (19742); G.L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, CrArte, s. IV, 15, 1967-1968, pp. 49-64; F. Bologna, I pittori alla corte angioina ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...