LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] in maniera tranquilla ma desiderò presto tornare nella capitale con incarichi più remunerativi, per esempio come priore della chiesa fiorentina di S. Romualdo. È forse legata a tale progetto la composizione di nuove parafrasi: del Pater noster e dell ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] . Fu solo al suo arrivo a Firenze, nell'autunno del 1550, che egli cominciò a lavorare sui libri riguardanti la storia fiorentina. Soltanto dopo lunghi colloqui con il duca e con vecchi repubblicani come B. Varchi, il G. si sentì pronto a completare ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] e c(i) fricativo di pece secondo la pronunzia toscana, c(h)esplosivo di cane e c(h)aspirato di dico secondo la pronunzia fiorentina, e aperta di mele " miele" ed e chiusa di melo, g(h)esplosivo di ghirlanda, g(i)affricato di gente e g(i)fricativo ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] .
Nel '27 pubblicò su una rivista i suoi primi versi, e venne a contatto con il gruppo del Frontespizio, la fiorentina rivista cattolica in cui, pur nel quadro di un'ideologia letteraria che prediligeva i grandi temi dell'esistenza, si opponevano ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] e a tutti tranquillità e pace. Si spiega così che il tollerante ma corrotto e cinico Gian Gastone divenga per il gentiluomo fiorentino il modello di un saggio principe, il cui governo "al pubblico vantaggio indirizzato" ha teso a dare ai suoi sudditi ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] lettura platonica: Orazione di N. A. fatta da lui nel dar principio a spiegar Platone, al Ser.mo Principe Leopoldo di Toscana (in Prose fiorentine,I,2, num. VIII).
L'A. morì a Firenze il 29 maggio 1639 e fu sepolto in S. Marco. L'orazione funebre fu ...
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Erudito e bibliotecario (Firenze 1726 - Fiesole 1803), sacerdote. Direttore della Marucelliana (1752) e poi della Laurenziana (1756), lasciò numerose importanti opere bibliografiche, specie riguardanti [...] veterum aliquot monumentorum ad historiam praecipue literariam pertinentium (1752), frammenti di una progettata e mai compiuta storia letteraria fiorentina tra il Duecento e il Quattrocento in 12 volumi, opere preziose per notizie e documenti. Ma la ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] a cura di A. Mita Ferraro, Bologna 2001).
Nell’ottobre-novembre 1438 Palmieri fu camerlengo della Camera, organo finanziario dello Stato fiorentino. Nel 1440, a partire dal 1° marzo per la durata di un anno, fu tra gli Ufficiali del Monte e a maggio ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] a che non gli arrivò a Roma una copia del libro già pubblicato. Con suo sommo stupore esaminando l'imprimatur fiorentino scoprì che figurava d'averlo lui stesso approvato. Convocato per dar conto della sua condotta, Riccardi si giustificò dicendo d ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , nella Firenze dell'ultimo '400 e del primo '500, la presenza del nonno paterno del C. Pandolfo (cfr. F. Guicciardini, Storie fiorentine, a c. di R. Palmarocchi, Bari 1931, p. 139, e Scritti autobiogr. ..., a cura dello stesso, ibid. 1936, pp. 74-81 ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...