ALBERTINI, Francesco
P. Pelagatti
Erudito fiorentino, visse a lungo a Roma e vi morì nel 1520. Dal 1493 fu cappellano della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, e nel 1499 ne divenne canonico. Conobbe eminenti [...] , e nelle conclusioni non sa prescindere dalla farraginosa erudizione; usa uno stile ampolloso e le sue partigianerie per Firenze e per tutto ciò che riguarda la Chiesa sono evidenti. Scrisse anche numerosi opuscoli di carattere erudito-religioso ...
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EVRU
A. Comotti
Scrittura abbreviata per Evrupa, forma etrusca del nome greco Euròpe (Εὐρώπη) su uno specchio del museo di Firenze, che rappresenta la fanciulla Europa a cavallo di un toro.
Bibl.: W. [...] Deecke, in Roscher, I, col. 1441; A. Fabretti, Secondo Suppl. al C. I., 131; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 5, tav. 4 ...
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PAZALIAS (Παζαλίας)
G. Becatti
Firma dell'incisore Stefano Passaglia, nato non si sa se a Lucca o a Genova, attivo a Firenze e a Roma nel XVIII secolo. Fu ufficiale delle Guardie Pontifice. Oltre che [...] del Museo naz. di Napoli, Roma 1941, p. 40, n. 97, tav. XVIII, n. 2; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, p. 85, n. 339, p. 189, tav. LXXXIV; R. Siviero, Gli ori e le ambre del Museo Naz. di Napoli, Firenze 1954, n. 74, p. 23, tav. 93. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] (croce del 1434, L’Aquila, Museo diocesano). Un recupero dell’antico si osserva invece nella croce d’argento per il battistero di Firenze (1460 ca., A. Pollaiolo e aiuti, Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore).
Nel corso del secolo si perfeziona la ...
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PESCIA, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere, prende nome da Pescia Romana, dove fu trovata l'anfora di Firenze 71002, che reca, su fondo bianco, su un lato un simposio e sull'altro [...] un combattimento. L'attività del pittore, cui sono attribuite altre 15 anfore, in maggioranza decorate con scene di kòmos o con satiri, è da porre attorno al 500 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., ...
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Egittologo (Occhieppo Inferiore 1856 - Torino 1928), discepolo a Torino di F. Fossi e a Parigi di G. Maspero; direttore del Museo egizio di Firenze (1881-94), poi (dal 1894) di quello di Torino, guidò [...] (1903-13) un'importante missione archeologica italiana in Egitto. Dal 1910 coprì per incarico la cattedra di egittologia nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1912). Tra le sue opere: Del sentimento ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] Tutti i vasi che gli vengono attribuiti, hanno scene mitologiche, alcune delle quali di raro interesse.
Allo stàmnos di Firenze, con Ercole fanciullo che strozza i serpenti ed il riscatto di Ettore, se ne aggiunge uno da Vulci (al Cabinet des ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] se il polittico per S. Salvatore pagatogli nel 1353 sembra del tutto autografo, il dittico ora diviso tra la Fond. Longhi di Firenze e la Nat. Gall. of Scotland di Edimburgo palesa per contro un fare meno immaginoso, più trito e appoggiato al dato ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] s. v., nn. 15, 16; M. Bieber, in Thieme-Becker, XX, 1927, p. 482, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 28; P. Romanelli, in Enciclop. Ital., X, s. v. Cleomene; G. Lippold, Handb. der Arch., III, i, pp. 312, 381; G ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] di Tiberiade in tempesta. - Ed. A. Minto, in Bollett. d'Arte, 1925-26, p. 190 ss.; G. Coppola, in Papiri greci e latini, VIII, Firenze 1927, p. 87 ss. e tav. III.
19. PSI 1295, ora al museo del Cairo (da Antinoe; sec. VIp), disegno a penna: scena di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...