Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] di arricchimento del l. (a spese della grammatica), si ha lessicalizzazione anche quando una forma della flessionenominale o verbale si rende semanticamente autonoma e costituisce una nuova unità lessicale, trasferendosi talvolta ad altra categoria ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] non implica l’accoglimento del fonema /y/, così come il ted. Länder (plur. di Land) non arricchisce la flessionenominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione del ➔ lessico italiano può essere letta come il risultato ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Meersen, l’individualità politica della G. fu confermata, anche se nominalmente essa faceva ancora parte dell’Impero, la cui corona spettò nell’ il quadro politico del Paese, registrando una netta flessione dei consensi per il CDU (32,9%), un ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] presso che, nonostante su non ostante, ecc.), nei composti nominali e aggettivali si ha una varietà di soluzioni: grafia separata studente Inglese, in Italiano).
Anche in questo settore (➔ flessione) l’italiano si è caratterizzato a lungo per la sua ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] donna, fig. 14, o avvocato); la seconda comprende i segni nominali che hanno come luogo di articolazione lo spazio neutro, ossia lo (come rompere, crescere e così via), e la flessione avviene attraverso il cambiamento del luogo di articolazione; il ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di una battuta di discorso diretto. Ancora usati il titolo nominale composto da un sostantivo determinato da attributi o espansione di spesso a una funzione di effetto. La netta flessione del punto e virgola, che appare generalizzata nella ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] di derivare segni da altri segni e di realizzare la flessione (Russo Cardona & Volterra 2007). Il plurale nella classificatore viene segnato nello spazio neutro dopo il segno nominale, poi viene reduplicato.
Con l’➔accordo verbo-persona ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] o che sostituiscono (nel caso dei pronomi) e la loro flessione è uguale a quella degli aggettivi a quattro desinenze della un’altra persona in (36), in modo tale che il sintagma nominale sia interpretato come «il libro tuo e non quello di un altro ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] cognome deriva dal latino cognomen, che evoca il sistema nominale romano a tre elementi (o formula trinomia), costituito del cognome comporta a livello burocratico la perdita dell’originaria flessione cognominale, vale a dire la presenza di una forma ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...