Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] mere varianti di pronuncia (pronunciare e pronunziare) o come attribuzione a classi flessionali diverse (succube e succubo; ➔ flessione) o come fenomeni di allomorfia (devo e debbo; ➔ allomorfi). Si hanno varianti ortografiche (come le scrizioni del ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...]
tiene ~ tenete
uomo ~ ometto
uovo ~ ovale
vuole ~ volontà
Come si evince anche dagli esempi, il fenomeno interessa sia la flessione che la derivazione ed è regolato dalla presenza o assenza dell’accento di parola.
Nell’evoluzione dell’italiano si ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] 1997) o il futuro usato polemicamente per ritorcere un’offesa contro l’interlocutore (maleducato sarai tu!).
▻ schemi di flessione
Bazzanella, Carla (1994), Le facce del parlare. Un approccio pragmatico all’italiano parlato, Firenze, La Nuova Italia ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e ha cessato di essere competitiva, salvo che per produzioni altamente specializzate, negli anni 1980. Una flessione notevole ha interessato nello stesso periodo anche le industrie meccaniche, in particolare quelle cantieristiche e automobilistiche ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] classe o parte del discorso cui una parola appartiene, ed eventualmente delle forme da esse assunte per effetto della flessione. A. logica Scomposizione del periodo nelle proposizioni che lo compongono, o di una proposizione nei suoi elementi, per ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] in netta espansione, accanto alle normali funzioni logico-sintattiche assolvono spesso a una funzione di effetto. La netta flessione del punto e virgola, che appare generalizzata nella scrittura odierna, è da mettere in relazione principalmente con ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] & I. Tempesta, Roma, Bulzoni, pp. 209-225.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso ‘-ante/-ente’ in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] , invece, la mano si muove su e giù lentamente, più volte, per un tragitto molto lungo, anche fino a completa flessione ed estensione dell’avambraccio; la bocca si atteggia a un sorriso scettico o ironico, il capo è leggermente inclinato da una parte ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] successione di sillabe toniche e atone, il cursus.
Linguistica
Categoria grammaticale che ha la funzione di distinguere, nella flessione dei pronomi, dei sostantivi, degli aggettivi e dei verbi, la quantità numerica. Il n., nella maggior parte delle ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] nomi e verbi, ma è solo fra i 5 e i 6 anni che tale aspetto viene padroneggiato e usato in maniera produttiva. Le flessioni, invece, sia per gli aspetti temporali sia di numero, compaiono intorno ai 3 anni e la loro acquisizione procede fino a 5 anni ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...