Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] : hammer «martello» → to hammer «martellare», to cheat «imbrogliare» → cheat «imbroglione». In italiano, lingua di tipo flessivo (➔ flessione), il procedimento di conversione è meno frequente; inoltre la parola derivata si differenzia di solito da ...
Leggi Tutto
Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] (➔ alterazione), seppur con la notevole eccezione dei verbi.
Tuttavia, anche alla luce della sua estrema produttività, molto più vicina a quella della flessione prototipica (cfr. Gaeta 2003), si può concludere che il suffisso elativo è un caso di ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] aumentato di 518.000 unità, nel secondo periodo esso è diminuito di 805.000 unità. Per entrambi i periodi si nota una flessione quasi dello stesso ordine di grandezza nel numero degli occupati in agricoltura (2.830.000 unità nel primo e 2.620.000 nel ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] ; lo studente può cominciare con un testo elementare come il suo I῾rāb ῾an qawā῾id al-i῾rāb (Classificazione delle regole della flessione), progredire passando a opere intermedie come lo Šuḏūr al-ḏahab (Lampi d'oro) e il Qaṭr al-nadā wa-ball al-ṣadā ...
Leggi Tutto
I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995, pp. 49-69.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso “-ante/-ente” in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società ...
Leggi Tutto
Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] 1948). L’introduzione dell’elemento verbale avrebbe lo scopo di segnalare in modo esplicito i tratti grammaticali della flessione verbale. Posizione diversa è quella di Benveniste (1950), che considera indipendenti i due costrutti: le frasi con il ...
Leggi Tutto
Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] di interferenze ed è ricco di prestiti, per lo più del tutto integrati.
La classe dei nomi ha mantenuto una ricca flessione, anche se i paradigmi originari si sono trasformati e in parte semplificati: in seguito alla perdita del ➔ neutro (conservato ...
Leggi Tutto
UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] , fu chiamato da Greenberg u. implicazionale. Un altro u. implicazionale (stavolta morfologico) predice che se in una lingua esiste la flessione (come in bevo/bevi), essa ha anche un sistema di derivazione (come scienza→scientifico), ma non è vero l ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] sillaba lunga con una breve o viceversa; (b) in fisica indica la rifrazione della luce; (c) in medicina indica la flessione forzata di un arto.
Per fornire un altro esempio, membrana può significare:
(a) strato di molecole che avvolge la cellula o ...
Leggi Tutto
(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] , quali la riduzione dei generi del sostantivo, l’assenza pressoché totale di declinazioni e una minore differenziazione nella flessione dei verbi forti. Il sistema ortografico, con 35 fonemi e 26 grafemi, ha tendenza fonologica ed è regolato ...
Leggi Tutto
flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...