Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] 'empirismo. Nel campo della matematica si occupò soprattutto della teoria delle curve piane, studiandone le peculiarità, in particolare quelle che si ottengono facendo avvicinare indefinitamente due flessi (punto di ondulazione), o due cuspidi, o un ...
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STATISTICHE La curva logistica. - Nata occasionalmente da ricerche sulle fasi di crescenza dì certe popolazioni, la curva logistica trova oggi applicazione in altri campi di studio. Fu merito del matematico [...] gli si trova allineato di fronte nella seconda. Infatti:
Il punto S dell'ordinata relativa all'origine dei tempi è un punto di flesso in cui la curva si muta, rispetto all'asse del tempo, da convessa in concava.
Se C, A ed h hanno valori qualsiasi ...
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convessità generalizzata
Angelo Guerraggio
Termine che designa gli studi tesi a estendere le proprietà delle funzioni convesse (o concave) – almeno quelle ritenute essenziali in un determinato contesto [...] , basta considerare una qualunque funzione di una variabile crescente, il cui grafico presenti uno o più punti di flesso). Al di là della definizione, esistono criteri utili per il riconoscimento della quasi-convessità. Tali criteri richiedono che ...
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Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] c. sia più intimo, cioè che nel punto di c. siano assorbite tre o più intersezioni delle due curve: per es., una curva C con un flesso in P ha un c. del 2° ordine (o tripunto) con la propria tangente t in P (fig. B). In generale, da un punto di vista ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] finito: → corpo. ◆ [ANM] O. di un'equazione differenziale: l'o. maggiore tra quelli delle derivate che vi figurano. ◆ [ALG] O. di un flesso: v. curve e superfici: II 75 e. ◆ [ALG] O. di un ramo di curva: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [FAF ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] 1, +∞), mentre tgα e cotgα acquistano qualsiasi valore reale. Inoltre, i diagrammi di senα, cosα, tgα, cotgα presentano un flesso in ogni attraversamento dell’asse α; tgα, cotgα, secα, cosecα hanno asintoti paralleli all’asse delle ordinate. Funzioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] piano che si considerano il centro e il raggio di curvatura, e la curvatura come reciproco del raggio. I punti di flesso vengono caratterizzati da Monge come quelli nei quali la curvatura è nulla. Egli non parla ancora esplicitamente di torsione, ma ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] alla loro precisa formulazione, dovuta a Leibniz. L'applicazione di tali tecniche, per esempio allo studio dei punti di flesso di una curva e alle geodetiche di una superficie, è stata sviluppata in modo sistematico dai fratelli Jakob e Johann ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] ordine. Egli utilizzò per tale studio quello che oggi è noto come determinante hessiano:
Da considerazioni puramente geometriche sui punti di flesso della curva di equazione f=0 (f è in questo caso un polinomio omogeneo), Hesse, che non conosceva i ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] che fn+1 (ξ) < 0, o fn+1(ξ) > 0, per n pari invece la f (ξ) ha in ξ un punto di flesso ordinario. Se in ξ la funzione non ammettesse derivata seconda, esso andrebbe studiato come quelli della terza categoria; analogamente dicasi per le derivate ...
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flesso1
flèsso1 agg. [dal lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»], letter. – Piegato: braccio f., ginocchia flesse. Con valore di vero e proprio participio: surgendo ebbe i ginocchi Per riverenzia, e così il capo f. (Ariosto); e nell’accezione...
flesso2
flèsso2 s. m. [dal lat. flexus -us, der. di flectĕre «piegare»]. – Punto di flessione, piegatura. In partic.: 1. In matematica, punto di f. (o d’inflessione), il punto P di una curva piana nel quale la curva attraversa la propria tangente...