integrale
integrale termine, introdotto da Jakob Bernoulli nel 1695, usato per indicare una delle nozioni fondamentali dell’analisi matematica, collegata sia al problema della determinazione dell’area [...] accresciuto dominio delle funzioni studiate dai matematici (funzioni discontinue, definite «a tratti» o mediante limiti), spesso non integrabili con le procedure classiche, sia per la parallela opera di sistemazione critica dei fondamenti del calcolo ...
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Bayes
Bayes Thomas (Londra 1702 - Tunbridge Wells, Kent, 1761) matematico inglese. Membro della Royal Society dal 1742, è noto per le sue ricerche nel campo della probabilità e dell’inferenza statistica. [...] , dove poté seguire anche corsi di matematica. Divenuto anch’egli ministro della chiesa presbiteriana, nel 1730 si stabilì anonima una introduzione alla dottrina delle flussioni, in cui difendeva i fondamenti logici del calcolo infinitesimale di ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] livello dei singoli individui o imprese. I fondamenti microeconomici di questa teoria sono stati sviluppati dai sempre maggiore ricerca di strumenti matematici (economia matematica) e statistici a supporto dell’analisi marginale ha reso la disciplina ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] della lunghezza d'onda di un raggio luminoso come di un'unità di misura standard. Si occupò anche di matematica, in special modo dei problemi dei fondamenti in campo logico, a formulare una teoria della probabilità e a un esame rigoroso dei principi ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] edizione giuntina, fino agli scienziati e i matematicidell’antichità: Archimede, Apollonio di Perge e (e talora anche i testi) delle varie discipline. Se ne introducono di nuove. Nel Cinquecento si fondano perfino cattedre di filosofia platonica. ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] a studiare ingegneria civile per poi dedicarsi alla fisica, alla matematica e alla filosofia, materia nella quale, nel 1915, si problema della giustificazione dell'induzione. I suoi contributi ai fondamenti logici ed epistemologici della fisica ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] .
Matematica
G. significa intuitivamente «ciò che è suscettibile di più e di meno». Secondo la moderna critica dei fondamenti (H esista alcun multiplo intero di u che superi una data g. della classe). Nei casi più comuni, al concetto di g. è ...
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Statistico (Detroit 1917 - New Haven 1971), tra i più significativi della metà del Novecento nel campo statistico e probabilistico. Lavorò per qualche tempo all'Institute for advanced studies di Princeton [...] , sia alla matematica sia alle sue applicazioni in varî campi. Ma i suoi più brillanti risultati sono legati alla statistica e al calcolo delle probabilità. Convinto sostenitore dell'impostazione "soggettiva" della probabilità, ne chiarì i fondamenti ...
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GEODESIA (gr. γεωδαισία da γῆ "terra" e δαίω "divido")
Ubaldo BARBIERI
Corradino MINEO
Scienza che abbraccia tutte le teorie che concernono la figura del corpo terrestre, così nell'insieme, come nelle [...] detta si volge, invece, alla ricerca della forma matematica del corpo terrestre, onde rientrano in essa phys. Theorien der höheren Geodäsie, voll. 2, Lipsia 1880-84; E. Pucci, Fond. di geodesia, voll. 2, Milano 1883-87; L. B. Francoeur, Géodésie, 8 ...
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Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] di molti diversi settori di applicazione. I padri della programmazione lineare sono i matematici G.B. Dantzig, L.V. Kantorovich a questioni di geometria e di fisica. Non a caso i fondamenti del calcolo variazionale sono stati posti, tra gli altri, da ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce e su cui poggia un edificio; è termine oggi...