D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] di un organismo che ormai si muoveva contro la volontà del sovrano. Tra i pochi ecclesiastici di rango rimasti a Roma dopo la tuttavia che le critiche rivoltegli dal Savelli non erano senza fondamento, perché in effetti i riguardi usati dal D. al ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] inoltrata ai superiori fin dal 18 maggio 1626 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Fondo Gesuitico 737, f. 380), il 13 apr. 1635, insieme con altri padri balenare loro la speranza che - una volta divenuto sovrano di tutta la Cina - avrebbe concesso larghi favori ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] il valore del volgare toscano come "tribunale sovrano" in fatto di lingua. Il volgare toscano in Fanfulla della domenica, 5 nov. 1916.
Un ricco fondo Bresciani comprendente manoscritti, corrispondenza, lavori giovanili e inediti, è conservato ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] papa condizioni tali che gli permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur di Roma, ma dell'Italia". Pio IX considerò da un estremo all'altro. Ma l'opera da lui fondata e poi abbandonata ha mostrato una vitalità sorprendente, e molte delle ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] un prelato capace come Daiberto di sostenere fino in fondo le pretese e i diritti teocratici, si pensava di parti uguali tra il Santo Sepolcro, l'Ordine di S. Giovanni e il sovrano, e D. si appropriò di tutto il denaro, Baldovino si rivolse al ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] altro affidò, come si è visto, l'unico monastero da lui fondato -, ma pure agli Eremiti, ai Carmelitani, ai Cluniacensi, ai imposta l'idea che l'immagine pubblica del corpo del sovrano dovesse esprimere serenità, equilibrio e compostezza. O. morì ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] prendeva sotto la sua protezione.
Il F. si impegnò a fondo per non deludere le aspettative del papa. Sotto la guida "unico Prelato, che espose la sua vita per l'adorato Sovrano e Pontefice nella esecranda rivoluzione del 1831". Con queste parole lo ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] di una perplessità: "Vorrei sentire una di queste prediche per giudicare se vi è fondo, o se non è che una bizzarria" (Scritti editi e inediti, XV, IX, crollato il mito del papa liberale e del sovrano spada d'Italia, si faceva in lui strada la ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] formali (rispetto dei regolamento dell'Ordine) sia sostanziali (sovrano acattolico a capo di un ordine religioso cattofico). Motivo 8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto più ancora al Consalvi - il ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] cose del mondo, et della corte, più tosto di buona opinione che di fondato discorso" (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 10337, c. 10v). perché questo exequatur - divenuto una prassi nei rapporti tra sovrano e pontefice e preferita dal primo - non era ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...