linguaggio
Nicoletta Berardi
Le reti del linguaggio
L’uso del linguaggio richiede un flusso di informazioni che interessa un grande numero di aree cerebrali tra loro connesse, il cui insieme costituisce [...] uditivi (e visivi) afferenti in modo da attivare la loro conoscenza concettuale é che provvede alla costruzione dei fonemi (➔) e delle forme grammaticali, e al controllo dell’articolazione delle parole; un sistema di mediazione, che agisce come ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] distintive che sono delle classi di movimenti − le cui varianti sono denominate ''allocini'' o ''cini'' − strutturalmente comparabili ai fonemi. Per es., il cino ''movimento verticale della testa'', notato /Hn/, è un'unità che copre tutta una classe ...
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SENARIO
Giorgio PASQUALI
Mario PELAEZ
. Il senario è il trimetro dei Greci, quale lo adattò genialmente all'indole della lingua latina e al senso ritmico dei Romani Livio Andronico. Ch'egli abbia [...] apparente: vale a dire i versi sono regolarissimi, se si restituiscono lunghe che nell'età arcaica non erano ancora abbreviate, e fonemi che in quell'età non erano ancora caduti, o se si tien conto dell'elisione di s finale dinnanzi a consonante e ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] verrà raggiunto dalla notizia d'una stretta affinità tra il suo lavoro e quello di chi si occupa di assonanze e ricorrenze di fonemi nei versi di Baudelaire o del valore di un campo lungo in un film di Pasolini.
C'è, certamente, un filo teorico che ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] meridionale alla fine del IV millennio, dovremmo ritenere che nel periodo di Fara una serie di nuovi fonemi semitici sia stata registrata mediante un sistema di scrittura concepito per rappresentare una fonologia profondamente differente. Molti ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] pronuncia. Una delle più frequenti dislalie (disturbi del linguaggio caratterizzati dall’incapacità di articolare correttamente alcuni fonemi) è il cosiddetto rotacismo, per cui la vibrante alveolare [r] viene prodotta in maniera difettosa, o ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] ). Ogni rappresentazione è infatti un evento unico a causa delle numerose possibili varianti che intervengono nella combinazione tra fonemi, tra profili intonativi, tra gesti ed espressioni del volto; rimane stabile soltanto una sorta di canovaccio ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] , la sola ‹c› non renderebbe /ʧ/ prima di o, a e u, ma la velare /k/, come in casa. Allo stesso modo, il fonema /k/, come si è precedentemente accennato, viene indicato con ‹c› semplice in parole come cavallo o corsa, ma dev’essere trascritto col ...
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fonazione
Processo fisiologico con cui viene prodotta la voce, ovvero vengono emessi suoni articolati, essenziale per il linguaggio. L’apparato fonatorio comprende l’apparato respiratorio, che agisce [...] sviluppo del linguaggio durante i primi anni di vita, a partire dalla nascita, e ha richiesto la formazione di ‘modelli’ dei fonemi (➔) da riprodurre. Il bambino inizia a produrre le prime parole tra gli 11 e i 13 mesi. Il processo di apprendimento ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] la lunghezza, /f/, /v/ ed /s/ sono sia scempi che geminati (per es., tufo /tuffo), /z/ è solo variante breve, mentre il fonema /ʃ/ ha una pronuncia rafforzata sia in corpo di parola che al confine tra parole: per es., la sciarpa → [laˈʃːarpa].
Tra i ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...