Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] che per vari idronimi vi sono ipotesi interpretative che vertono in genere su basi preindoeuropee (nella cui struttura fonetica prevale il vocalismo in -a-) e altre che suppongono piuttosto radici indoeuropee. In particolare va menzionata, per quanto ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] . Tra le condizioni più frequenti all’origine delle innovazioni linguistiche si trova l’omofonia, vale a dire la coincidenza fonetica tra due termini di diverso significato. Questa spiega, ad es., l’assenza di continuatori del lat. gallus «gallo» e ...
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gli (gl',, li, i, il, 'l,, l',, lo, la, le)
Riccardo Ambrosini
Le occorrenze delle forme atone del pronome di terza persona singolare e plurale che coincidono con le forme dell'articolo determinativo [...] anche questi esempi, l'individuazione delle forme pronominali, spesso convenzionale e arbitraria, ha una giustificazione più grafica che fonetica, sol che si pensi che oggi sono egualmente amalgamate (anche a livello grafico) le forme mostrargli e ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] da quelle di uso incipiente o ancora oscillante. E nell’esame linguistico non ci si limita al piano formale della fonetica e della grafia, ma si valuta attentamente anche il grado di integrazione morfologica e semantica della novità.
Il metodo ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] , personalmente a D. sono le voci teodia (Pd XXV.73) ed Eunoè.
Non è il caso di dar qui un'analisi fonetica e morfologica del modo di adattamento dei grecismi. Basti ricordare che spesso i vocaboli della terza declinazione greca si presentano con la ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] (Camilli 19653: 171-174).
Oggi queste grafie sembrano volgere verso un’ulteriore fase di semplificazione su base fonetica, con conseguente soppressione diffusa della i grafica: tale tendenza, ancora contrastata dalla scuola, è incentivata soprattutto ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (sanscrito: sūpa; pracrito: thūpa)
A. Tamburello
Monumento religioso buddista e jainista, originario dell'India, che incontrò vasta diffusione nell'Asia. La forma [...] Equivalente simbolico dello s. si deve infatti considerare la pagoda, il cui nome cinese t'a rappresenta probabilmente la trascrizione fonetica della voce pracrita per stūpa. E comunque certo che le prime pagode cinesi, che risalgono al periodo T'ang ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] ’inizio della parola sono noti rispettivamente come ➔ epentesi e prostesi.
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel passaggio dal latino alle lingue romanze e ha generato forme della ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] del dialetto di Pechino, è stato affrontato dagli Europei fin dal 17° sec. e ha prodotto numerosi sistemi di trascrizione fonetica; tra questi sistemi, il più diffuso nell’Europa Occidentale è stato quello dovuto a T.F. Wade, con vocali pronunciate ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] centro-meridionale, diviso, per alcuni tratti del vocalismo, in pugliese settentrionale e pugliese meridionale. La fonetica appare scarsamente individuata rispetto agli altri dialetti meridionali per quanto riguarda il consonantismo, mentre nel ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...