Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] per circa due secoli. Caratteristiche principali del normanno antico (conservate nell’anglonormanno e, parzialmente, nell’odierno dialetto n.) sono: nella fonetica ei e più tardi e in luogo di oi (rei «re» per roi); o, scritto spesso u, per ou, eu ...
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Linguista (Bellinzona 1858 - Milano 1920), docente di glottologia nelle univ. di Torino (1884), di Pavia (1890) e all'Accademia scientifica di Milano (1902); socio nazionale dei Lincei (1916). Competente [...] recensione e commento a testi antichi dialettali; ma ha lasciato gli studî più significativi nella diretta illustrazione dialettale (Fonetica del dialetto moderno della città di Milano, 1884; Saggi intorno ai dialetti ... del Lago Maggiore, 1886). In ...
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Glottologo e filologo (Cracovia 1867 - Varsavia 1935); prof. (1899) di grammatica comparata nell'università di Cracovia; dal 1925 al 1929 presidente dell'accademia polacca delle scienze. Esperto nei più [...] filologica e linguistica. Si ricordano di lui Wortbildung und Wortbedeutung (1914), Les tâches de la linguistique (1925), una fonetica storica della lingua polacca (1914 e 1923), studî sull'etimologia di nomi di fiumi slavi (nel Rocznik slawistyczny ...
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Missionario presbiteriano e medico (Milton, Pennsylvania, 1815 - East Orange, New York, 1911). Arrivò in Giappone nel 1859, dove insegnò i primi fondamenti della medicina occidentale. Fu direttore dell'Istituto [...] Meiji Gakuin di Tokyo, dove insegnò fisiologia e inglese. Autore, nel 1867, del primo vocabolario giapponese-inglese, ha legato il suo nome a uno dei sistemi, oggi più diffusi, di trascrizione fonetica del giapponese in caratteri romani. ...
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Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] e il frazionamento su migliaia di piccole isole, queste parlate hanno conservato nella fonetica, nella morfologia e nel lessico una notevole unitarietà. Il sistema fonetico e morfologico delle lingue m. è relativamente semplice. Manca la distinzione ...
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UHLENBECK, Christianus
Carlo Tagliavini
Glottologo olandese nato a Voorburg il 18 ottobre 1866. Dal 1822 al 1899 fu professore di linguistica nell'università di Amsterdam, quindi, fino al 1926, in quella [...] indiano e al germanico. All'antico indiano si riferiscono, oltre a molti scritti minori, un eccellente manuale di fonetica storica (Handbock der indische Klankeer in vergelijking met die der indogerm. stamtaal, Leida 1894, trad. ingl., Londra 1898 ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] 'India. Questa possibilità è però remota, dal momento che il fanqie non ha alcuna corrispondenza con aspetti della teoria fonetica indiana. La stessa espressione che lo definisce è composta dai due termini che descrivono il processo su cui si basa ...
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Vepsi Popolazione ugrofinnica, stanziata nel territorio compreso fra le rive occidentali del Lago Onega e i corsi dello Svir´ e dell’Ojat´. Pur conservando nel folclore e nelle credenze tracce dell’antica [...]
La loro lingua, il vepso, appartenente al ramo balto-finnico delle lingue ugrofinniche, è caratterizzato dai seguenti tratti: nella fonetica, la perdita totale dell’armonia vocalica e l’apocope delle vocali finali originarie; nella morfologia, l’uso ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Tutto ciò si riverbera nelle scelte di rappresentazione grafica: la preferenza per una grafia etimologica o per una grafia il più possibile fonetica non è infatti, arbitraria, ma dipende dall’idea di lingua che si ha in un certo periodo.
Dato che non ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] tra fenomeni di sandhi interno e fenomeni di sandhi esterno: in virtù della coarticolazione che caratterizza il parlato (➔ fonetica), i segmenti al confine di morfema o di parola subiscono alterazioni più o meno ingenti per effetto della produzione ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...