I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e grecismi si stabilizzano in italiano con la forma che avevano nelle lingue di partenza, senza adattarsi al sistema fonologico della lingua ricevente (Migliorini 1990: 63-80). Ciò provoca la presenza di:
(a) parole con gruppi consonantici iniziali o ...
Leggi Tutto
I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] 1964-1984, Torino, Loescher.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1985), La lingua italiana. Morfologia, sintassi, fonologia, formazione delle parole, lessico, nozioni di linguistica e sociolinguistica, Bologna, Zanichelli.
Gabrielli, Aldo (dir ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] un tratto caratterizzante anche in diastratia (come a Roma), a volte no (come a Napoli).
Anche sul piano fonologico, in diatopia si possono cogliere sia neutralizzazioni di opposizioni proprie dello standard (come la uguale pronuncia di salsa e ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di uso comune (allegria, pazzia), è molto produttivo nella derivazione di parole terminanti con un elemento formativo (anglofobia, endogenia, fonologia).
4.3.4 Nomi di luogo. I nomi di luogo possono essere derivati a partire da nomi concreti (animati ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] della radice, rivela una sensibilità linguistica tipicamente semitica, come del resto è semitica buona parte della fonologia e della morfologia dell'egizio. Tale circostanza spiega la totale inadeguatezza della scrittura egizia a esprimere le ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] hanno fatto il loro primo ingresso nel volgare medievale quando, da un lato, questo aveva già acquisito la propria fisionomia fonologica e grammaticale, e, dall’altro lato, il latino aveva cessato già da tempo di essere la principale lingua parlata e ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , in www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber 1992, pp. 39-49.
Bazzanella, Carla (1992), Aspetti pragmatici della ripetizione dialogica, in Gobber 1992, pp ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] come: 'iK quando è seguito da aC è sostituito da yaN' ricorrono frequentemente nella grammatica. La maggior parte delle regole fonologiche e molte altre di diversa natura assumono la seguente forma: 'Dopo A, al posto di B, si inserisce C, quando ...
Leggi Tutto
Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] , Paris 1916; ed. critica a cura di R. Engler, t. I, Wiesbaden 1958; ed. it.: Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 19682.
Trubeckoj, N. S., Grundzüge der Phonologie, Praha 1939 (tr. it.: Fondamenti di fonologia, Torino 1971). ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] una base sufficiente per valutare sia il relativo successo della trasmissione, sia le difficoltà inerenti all'adattamento di un sistema fonologico straniero (quello della lingua da cui si era preso a prestito il sistema di scrittura) a uno indigeno ...
Leggi Tutto
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.