Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] di parlanti (46 milioni, ai quali va aggiunto il grande numero di Ucraini dell’emigrazione). Le sue principali caratteristiche a livello fonologico sono: l’esito i dello ě (jat): per es., dilo «cosa» dal paleoslavo dělo; il passaggio di o ed e a ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] del putonghua è motivata dal fatto che il dialetto del Nord, oltre a essere il più semplice dal punto di vista fonologico e il più diffuso, essendo la sua area la più estesa e densamente popolata, è parlato nella regione tradizionalmente considerata ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] momento, influirono genericamente nel senso che la ricerca etimologica, pur conservando strettissimi gli antichi legami con la fonologia, divenisse pure una ricerca autonoma, in quanto sempre più intimamente si univa alla lessicografia. L'indagine si ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Non ci sono nei testi antichi dati sicuri del fenomeno, che però, per il suo carattere fonetico e non fonologico, sfugge facilmente alla rappresentazione grafica.
Posposizione del pronome possessivo (pàtremo). Oltre all'area descritta dal fenomeno ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] di lettere e filosofia dell’Università di Napoli» 25, pp. 65-78.
Vineis, Edoardo (1984), Problemi di ricostruzione della fonologia del latino volgare, in Id. (a cura di), Latino volgare, latino medievale e lingue romanze. Atti del Convegno della ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] termine nel 1008 da Chen Pengnian, autore anche di una revisione delle Tavolette di giada), che riprende integralmente il sistema fonologico dei Tagli di [sillabe e] rime. Nell'Ampliamento dei 'Tagli di [sillabe e] rime', i caratteri sono disposti in ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] da quella tra uso parlato e uso scritto nella stessa persona. Nel parlato le tracce di regionalismo a livello fonologico (il diverso trattamento della s intervocalica sorda o sonora; le incertezze nei timbri vocalici di e e o che interessano ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] a imporsi, almeno nei casi in cui le differenze fonetiche non hanno riflesso nella grafia e hanno un basso rendimento fonologico (il diverso grado di apertura delle vocali medie, la sonorità o meno della sibilante intervocalica e dell’affricata ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , in www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber 1992, pp. 39-49.
Bazzanella, Carla (1992), Aspetti pragmatici della ripetizione dialogica, in Gobber 1992, pp ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] valutazione più efficaci per l’attribuzione di quelle praticabili al livello linguistico nelle sue varie forme (fonologico, grammaticale, sintattico, stilistico). Le tradizionali linee storico-critiche di lettura e analisi dei testi conservano tutta ...
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fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...