Principe e poeta (Parigi 1391 - Amboise 1465). Figlio di Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e di Valentina Visconti, si trovò presto coinvolto nella lotta con la casa di Borgogna, quando il padre [...] . Dopo la sua morte, la collezione fu arricchita dal figlio Luigi XII, re di Francia (1498-1515). Contava circa 1890 codici quando fu trasportata a Fontainebleau, nel 1544. Negli ultimi anni del regno di Carlo IX (1560-1574) fu trasferita a Parigi. ...
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Orleans, Charles duca d'
Orléans, Charles duca d’
Principe e poeta francese (Parigi 1391-Amboise 1465). Figlio di Louis I di Valois duca d’Orléans, fratello del re Carlo VI, e di Valentina Visconti, [...] , continuando una tradizione familiare. Dopo la sua morte, la collezione fu arricchita dal figlio Luigi XII. Contava circa 1890 codici quando fu trasportata a Fontainebleau, nel 1544; negli ultimi anni del regno di Carlo IX fu trasferita a Parigi. ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] e dei sigilli di Ercole II Gonzaga e di Ippolito II d'Este. Le saliere d'oro di Francesco I o la Ninfa di Fontainebleau (più che i busti ancor realistici fin nella stilizzazione - di Cosimo I o di Bindo Altoviti, dove si vede nell'artista lo sforzo ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Sofocle composta tra il 1520 e il 1527, e con una commedia Flora, terminata nel 1555 e che fece rappresentare a Fontainebleau, nella quale usò un nuovo verso sdrucciolo di sedici sillabe; finalmente, dopo aver rifatto le Georgiche nei sei libri della ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] fatica letteraria del B., culmina nel racconto delle ultime campagne dell'imperatore e in una parafrasi degli "adieux de Fontainebleau".
Discepolo del Caluso e condiscepolo del Peyron, il B. non mostrò interesse per la nuova scienza papirologica, pur ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] dell'orafo fiorentino, frutto di un approfondito studio comparatistico delle carte topografiche di Parigi e di Fontainebleau.
Forti reminiscenze dei giudizi pariniani sui limiti delle opere pittoriche, in quanto suscitatrici di "un'impressione ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...]
Nell'estate del 1603 la compagnia dei Gelosi fu chiamata alla corte di Enrico IV di Francia: per parecchi mesi, a Fontainebleau e a Parigi, ella riscosse un successo personale tale che, alla sua partenza, nell'aprile 1604, la regina Maria de' Medici ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] (cui fecero seguito Taddeo e Federico Zuccari, il Cavalier d’Arpino); e così per il cosiddetto m. al di là delle Alpi, a Fontainebleau con il Rosso, il Primaticcio, N. Dell’Abate e più tardi nel resto d’Europa, a partire dai Romanisti di Anversa fino ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] luglio il F. lasciò la città per accompagnare il suo allievo alla corte di Francesco I. Sul viaggio e sull'accoglienza a Fontainebleau siamo informati dalle lettere del F. conservate all'Archivio di Stato di Parma, pubblicate in parte da A. Ronchini ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] (1745) e dell'opera buffa Le devin du village (1752), rappresentata con grande successo al teatro di corte di Fontainebleau. Anche autore teatrale, scrisse le commedie Les Festes de Ramire (1745) e Narcisse (1752), cimentandosi inoltre nella tragedia ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.