VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] Avery, 1999c, p. 171, doc. 139).
Stando alle fonti documentali risulta eseguito intorno al 1599 il ritratto, in marmo e Id., A. V. bronzista, ibid., (1999c), pp. 325-329; S. Marinelli, Bartolomeo Ridolfi e A. V., in Scultura a Vicenza, a cura di C. ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] confortato anche dall'affetto di una vecchia zia, Bartolomea del Tuliardo, ricordata teneramente poi nelle sue opere volgari, inedite, si veda lo studio citato di D. Pacetti.
Fonti e Bibl.: Le biografie relative a B. sono raccolte in Acta Sanct ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] consacrato nel 1271 la nuova cattedrale della città a s. Cassiano. Al testo, che per l'uso delle fonti, in particolare il leggendario di Bartolomeo da Trento, ricorda lo stile della Legenda aurea, è premessa una lettera, datata Bologna 18 giugno 1282 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] la pittura dalla statuaria, per l’una e l’altra da un medesimo fonte, che è il bon disegno, nasce. Però, come le statue sono divine tutto a gloria di Dio.
[Memoria VII]
Quando a me Bartolomeo vostro padre averei molto che dire, ma, perché la mia opera ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] , nell'edificio raffigurato nella tavola con S. Rocco di Bartolomeo della Gatta (Arezzo, Mus. Statale d'Arte Medioevale e di Firenze s.d., Arezzo, Bibl. Com. della città di Arezzo.
Fonti edite. - Statuto di Arezzo (1327), a cura di G. Marri Camerani, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] sono tanto di dipendenza dell'una dall'altra, ma di ambedue da fonti comuni; comunque lo scritto del D., più sintetico di quello del intorno al 1433, e dedicata all'arcivescovo di Milano Bartolomeo Capra, è composta di otto libri e contiene le ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] cui il C. fu, accanto a Giordano di Pisa e a Bartolomeo da San Concordio, il più abile promotore.
La vita del “Le Vite dei santi Padri” volgarizzate da fra D. C., Firenze 1962.
Fonti e Bibl.: Una rassegna della recente critica sul C. si veda in F. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] gusto erudito e il metodo del B., A. Perosa, Una fonte secentesca dello Specimen del B. in un codice della Biblioteca Marucelliana, Medici, lettere di vari a Lorenzo, lettere a Bartolomeo Scala (che preparano il terreno alla Bartholomaei Scalae ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] essa non produce nessuna fava. [...] e alla fine abbiamo trovato la fonte dell'errore. Erodoto, autore molto antico, ha parlato di due tipi messa in forma "alta" dal suo allievo Bartolomeo Ambrosini, Aldrovandi, per esaminare meglio la mostruosità, ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] per finire con la trionfale cavalcata in Cadore ed in Istria di Bartolomeo d'Alviano (1508); dopo di che venne Agnadello e nulla fu (la quale peraltro andrebbe confortata con l'esame di altre fonti) è che siamo di fronte ad un insieme di concause, ...
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