PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] fonti concordano sul primo apprendistato presso il padre, ‘scultore mediocre’ che sopravviveva modellando piccoli rilievi e statuette di terracotta. All’età di undici anni circa, trasferitosi a Bologna con lui, Bartolomeo trovò un sostenitore in ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] di Verona, S. Silvestro, perg. 401; il giudice Bartolomeo fu estimatore nel 1272). È probabile dunque che gli uccisori vi sono prove attendibili, come ha dimostrato di recente il Sancassani.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Verona, S. Silvestro, ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] . Sansovino, della Santa Casa di Loreto. Qui il B. lavorò a un rilievo marmoreo con la Natività di Nostra Donna,ma le fonti non concordano su quanto del rilievo sia opera del Bandinelli. Il Vasari, testimonio ostile, riferisce che il B. litigò con il ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] , le lunette dei portici delle chiese bolognesi di S. Bartolomeo a Porta Ravegnana (1671) e S. Maria dei Servi S. Vitelli Buscaroli, Il pitt. C. C., Bologna 1953, (con studio delle fonti e ult. bibl.; pp. 16-21 per Fil.); O. Kurz, Bolognese Drawings ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] dal Vasari, la cui vita dell'artista è tuttora la fonte più esatta e completa sulle vicende del pittore, fondata com'è e serafini, perdutasi nel trasporto (1823): rivela influssi di fra' Bartolomeo e Andrea del Sarto, ma ne mina la classicità per il ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] dove, nel novembre 1460, si sposò con Elena di Giovanni di Bartolomeo di Lorenzo Cresci (che gli diede un figlio, Antonio, e tre del linguaggio brunelleschiano ed albertino che sostanzialmente ebbe.
Fonti e Bibl.: A. Averlino detto il Filarete, ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] primi del ciclo dei miracoli, che poi fu continuato da Bartolomeo Bellano, Tullio e Antonio Lombardo, Sansovino e altri. Rigaldi, che la compose fra il 1293 e il 1303. È la fonte più importante dopo l'Assidua, della quale è complemento necessario. F. ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] , sono da meditare alcuni casi di collaborazione rispetto ai quali una fonte autorevole e coeva come lo Zanotti 1739) non ci è di Anna e la Vergine col Bambino) e della chiesa di S. Bartolomeo della Buona Morte di Finale Emilia (Madonna e ss. Andrea ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] ; a Barberino Vai d'Elsa lavorò nella pieve di S. Bartolomeo e a Empoli nella collegiata (1912). Il C. rimaneggiò inoltre Basilica di S. Lorenzo in Firenze, ibid., 23, pp. 2 s.
Fonti e Bibl.: Oltre a A. Forti, Un sognatore del passato, in Fieramosca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] a Brescia, forse alla fine del Quattrocento. La fonte più importante relativa alla sua vita è costituita dalle da Novara), e quella rinascimentale dal greco, condotta nel 1505 da Bartolomeo Zamberti –, e in effetti fu la prima a venir pubblicata a ...
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