FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] en France, Paris 1922. Si tratta di una fonte di grande interesse per la storia della diplomazia vaticana (1921), pp. 392-407; E. Pucci, "Les Mémoires" del card. F., in Nuova Antologia, 16apr. 1921, pp. 354 ss.; Y. de la Brière, in Études, CLXX ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] davanti a S. Pietro il 12 settembre. Il nuovo papa nel 1485 gli affidò l’amministrazione della diocesi vaticana. Resta da segnalare l’intervento per il restauro di S. Saba a Roma.
Fonti e Bibl.: L’Archivio segreto Vaticano (Reg. Vat. 464, 468-471, 475 ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] , l'odio di potenti, la perdita di onori e ricchezze, di nuovo il carcere e quindi un precipitoso esilio, che lo salvò da una fatto risalire al 1590, ma la causa indicata da talune fonti (il crollo della sua biblioteca) è ritenuta non attendibile ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] dopo, nel 1581, ed alle due ristampe veneziane seguì una nuova edizione romana nel 1591. Di poco posteriore è la Historia seu dei Giordani, che si riteneva andato distrutto, dichiarava sue fonti le copie "all'hora copiate da Filippo Vinghio Fiammengo ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] fu custode di Limoges, dove nell'anno 1226 ottenne una nuova casa per i frati.
Convocato il capitolo generale da frate Elia , che la compose fra il 1293 e il 1303. È la fonte più importante dopo l'Assidua, della quale è complemento necessario. F. ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] Figlio è uguale al Padre nell'essenza, ma non è la fonte del divino. Per il G., la Trinità nella concezione di Calvino seiner Zeit, cit., pp. 316-354; E. Comba, V. G. Un nuovo Serveto?, in La Rivista cristiana, I (1899), pp. 20-25, 41-52; ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] avversari impauriti dalla novità della loro vita religiosa, ma il nuovo processo si concluse a Roma nell'agosto 1537 con la sia pur frammentario, di ascetica e mistica - rappresentano una fonte di prim'ordine per la conoscenza della spiritualità di s ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] nell'ordine di idee di garantire al papato un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto 140 e 148; IV, ibid. 1909, p. 209; per le fonti narrative gli Annales Altahenses, in Monumenta Germ. Hist., Scriptores rer. Germanic. ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] di Lincoln, a Felmersham, sembra sia da collegarsi di nuovo alla mediazione del card. Ottobono Fieschi, il quale negli importante nella letteratura del Quadrivio del tardo Medioevo.
G. J. Toomer
Fonti e Bibl.: In generale, su C. si veda G. J. Toomer ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] per lo meno due delle sue opere. Una fonte contemporanea qualifica Guido addirittura come allievo di Abelardo, ma il re un cardinal legato e il console di Roma, per trattare una nuova pace.
Come il Regno di Sicilia anche l'Inghilterra era un feudo ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...