Fu una delle più antiche fra le consorterie di Siena anzi d'Italia, che si dedicarono ai traffici. Nella Crmica Sanese di Andrea Dei, continuata da Agnolo di Tura, si legge che la compagnia dei Buonsignori [...] ; anche le discordie fra i soci che le fonti cronistiche pongono esclusivamente in rilievo, determinarono la rovina della politica.
Bibl.: G. Arias, Studi e documenti di storia deldiritto, I: La Compagnia bancaria dei Bonsignori, Firenze 1902; ...
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. È uno dei vocaboli di più vasto significato nella cultura dell'India. Il senso fondamentale si suole indicare così: "ciò che sta fermo, che è fisso e stabilito"; meglio forse sarebbe: "ciò che regge [...] appare nei due gruppi alquanto diversa, perché le norme di diritto vero e proprio, che nei sūtra sono in misura minore, di purificarsene (prāyaścitta).
Secondo i trattatisti indiani, le fontidel dharma sono di tre specie: la rivelazione, ossia il ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] editto del magistrato che assisteva, le sentenze, ecc.; poteva essere consultato su ogni questione di diritto. officio adsess.; Cod., I, 51, de adsess. et domest.; per le altre fonti classiche, v. O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl. d. class. ...
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Illustre storico deldiritto germanico, nato a Wels (Alta Austria) il 21 giugno 1840 da famiglia boemo-tedesca, morto l'11 agosto 1915 a Bad Kissingen. Studiò a Vienna, fu nominato nel 1866 professore [...] per giungere alla ricostruzione deldiritto franco, che ha peculiare importanza nel sistema o albero genealogico dei diritti delle varie schiatte germaniche. Nel 1870 B. aveva pubblicato una storia schematica delle fonti giuridiche francesi, normanne ...
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Storico tedesco nato a Königsberg il 19 gennaio 1858, morto a Friburgo in Brisgovia il 20 ottobre 1927. Figlio di un ufficiale proprietario di latifondi presso Gumbinnen, discendente d'antica nobiltà militare [...] un lavoro che fece maturare in lui le qualità di storico deldiritto pubblico. Nel 1886 conseguì a Marburg la libera docenza. L suo metodo come "applicazione del metodo del Ranke basato sulla critica delle fonti". Collaboratore prima della Zeitschrift ...
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Con questa parola s'indicava in Roma l'adozione di una persona sui iuris, cioè l'aggregazione a una famiglia in qualità di filius familias di un pater familias, il quale traeva seco necessariamente nella [...] del suo nuovo pater familias: assume i sacra, il nome, il prenome dell'adottante, il patronimico, la tribù: subisce, dicono le fonti nuovo regime dei peculî, e il nuovo ordinamento deldiritto ereditario, l'arrogazione giustinianea non è che l'ombra ...
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. Si chiamano usualmente così quei giureconsulti, che nei secoli scorsi, principalmente in Italia, davano pareri per lo più alle parti in una lite dinnanzi ai tribunali o anche svolgevano gli argomenti [...] E presto si fondarono anche sulla storia degl'istituti, precorrendo la scuola storica.
Bibl.: F. Schupfer, Man. di storia deldiritto ital. Le fonti, Città di Castello 1908, pp. 630-631; L. Chiappelli e L. Zdekauer, Azone. Un consulto dell'anno 1205 ...
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. Questo nome spetta ai compilatori e interpreti delle decretali posteriori al Decretum di Graziano (v. decretali); e, nella storia della giurisprudenza canonica, il periodo successivo a quello dei decretisti [...] Clementine.
Decretisti e decretalisti rappresentano il periodo della interpretazione delle fonti (Schulte); cui succede quello degli scolastici (Schulte) o pragmatici deldiritto ecclesiastico (Besta). Ma anche nella nuova fase della giurisprudenza ...
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Manuale di diritto a fini scolastici e pratici, che risale al sec. XII. Diviso in quattro libri (I: parte generale e delle persone; II: delle cose; III: delle obbligazioni; IV: delle azioni), segue il [...] processuale). Scritto in latino corretto per i suoi tempi, è foggiato su fonti romanistiche. Scarsissime sono le tracce deldiritto longobardico. Opera assai pregevole per la chiarezza e il metodo sistematico, è dai più ragionevolmente attribuita ...
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. Con questo nome, che soltanto nel sec. XVII assunse, sempre più decisamente, un senso in parte dispregiativo, furono, in Italia e fuori, specialmente dagl'inizî del sec. XV in poi, chiamati i giuristi [...] e, in genere, deldiritto comune.
Bibl.: Il passo citato di Alciato è in Comment. ad Dig. l., 247 (L, 16, 15); cfr. poi F. C. Savigny, Gesch. d. Röm. Rechts, VI, Heidelberg 1850, p. 211 segg.; Fr. Schupfer, Storia del dir. ital., Le fonti, 4ª ed ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...