Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] rintracciare un tipo unico e generale di accessione nelle fonti romane. Procedendo, però, per esclusione, possiamo intanto avvenne che in Italia fin dal sec. XII i principî deldiritto romano in questa materia ebbero in gran parte il sopravvento, ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] o almeno di ottenere una quota della disponibile; così accadde con la quinta pro anima deldiritto visigoto-spagnolo, con la tertia pro anima delle fonti portoghesi, col tertiagium dei beni mobili in Bretagna (Schultze, Augustin und der Seelteil, ecc ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] in tali forme d'organizzazione una sola è la sfera deldiritto, che abbraccia e confonde le azioni delittuose sia che apportino a quella che pare sia stata la dottrina delle fonti romane, respinto il criterio di distinzione dato dalla colpa ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] e sostanziali non vi furono introdotte se non sullo scorcio del sec. IV da Demetrio di Falero. In diritto civile la riforma più importante di S. è, secondo le nostre fonti, l'introduzione della facoltà di testare liberamente. Anche qui probabilmente ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] uno dei due testi che ne restano, nel Decretum di Graziano, c. 9, C. I, q. 3). Nell'età aurea deldiritto canonico, sempre le fonti parlano di beneficia, anche se usano come sinonimi di beneficium altri termini, quali ministerium e praebenda, il cui ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] disposizione, secondo il concetto di Bartolo. La dottrina recente, come conseguenza di tale evoluzione del concetto dei diritti facoltativi, riconosce che le fonti degli stessi sono la legge e la convenzione. Giova appena osservare che col contratto ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] il diritto agrario e proprie solo di esso: cosa questa discutibile.
Il diritto agrario ha le sue fonti nella agr., Roma 1929 segg.; F. Pergolesi, Schema di un'introduzione allo studio deldiritto agrario, in Riv. di dir. agr., 1931, pp. 195 segg., 482 ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] in modo insuperabile, a congiungere lo studio deldiritto romano con quello della storia, delle antichità e P M. Meyer all'edizione del Codex Theodosianus, che uscì postuma nel 1905. Grande interesse egli sentì per le fonti dell'età che vide l'agonia ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] tratte dall'uso e dalle consuetudini orientali ed è scritta in greco. Essa servì di manuale nell'insegnamento deldiritto fino all'avvento della dinastia macedonica. Alcuni studiosi attribuiscono all'attività legislativa di L. altri tre codici, cioè ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] divenuti perciò obbligatorî per tutti. L'opera è di grande utilità pratica per gli studiosi delle fonti giustinianee e dei Basilici e, in genere, deldiritto bizantino, perché racchiude novelle di Leone il Sapiente e dei Comneni, decisioni sinodali e ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...