LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] , il nuovo affittuario deve lasciare a quello che cessa gli opportuni fabbricati e gli altri comodi occorrenti per il consumo dei foraggi e per le raccolte che restano da fare. Nell'uno e nell'altro caso si devono osservare, inoltre, le consuetudini ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] di ettari: su una metà di quest'area si produceva cotone, sull'altra metà si coltivavano riso, granturco, frutta, verdure e foraggio per il bestiame. Secondo le autorità di Mosca i primi anni del progetto furono accompagnati da un vero successo. Il ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] sue farine, i suoi vini, il suo bestiame e i suoi foraggi. Il paese del grano e delle vigne incassa così una parte del di frutta e di legumi, 5 milioni di piastre di foraggio. Valparaiso ha spedito nel medesimo anno a destinazione della regione ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] Zelanda, l'Australia, ma anche la Francia) possono per esempio esportare grandi quantità di generi alimentari e di foraggio. Oltre a ciò, alcuni di essi dispongono di petrolio greggio (Stati Uniti, Canada, Australia), oro, diamanti, cobalto, cotone ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] la piantagione tendeva a essere un mondo chiuso in sé: tutto quanto era possibile, dal mobilio agli attrezzi di lavoro, al foraggio, ai cereali, agli animali da cortile veniva prodotto (o allevato) e consumato all'interno di essa. Solo la 'grande ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Germania di NO., nelle Medie Montagne, nelle Alpi e nel ripiano subalpino. Nel 1930 le praterie artificiali e altre colture foraggere occupavano 3.376.350 ha. Nei territorî prossimi alle coste l'area dei prati supera quella a cereali. L'allevamento ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alle condizioni naturali. La cimosa litoranea dell'estremo N., più umida e perciò dotata di buoni pascoli e produttrice di foraggio, contrasta col resto del paese, nel quale l'allevamento ha carattere estensivo. Le quattro sole provincie di La Coruña ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] gelso, di cui si parlerà più sotto.
Infine ricordiamo che piante erbacee locali (jawar, bajra, ragi) sono coltivate come foraggio. Anche cereali si usano a tale scopo, ma in complesso l'approvvigionamento di questi generi è ancora assai scarso.
Nel ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] primavera e in autunno e viene praticato il taglio del fieno in estate.
Nella montagna del Giura si alternano le colture foraggiere, con avvicendamento di cereali, patate, ecc., e i prati nelle valli e nei pendii meno elevati, i pascoli boscati nelle ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] ravizzone, vecce, ecc.; 127.000 ettari erano coltivati a frutteti; 131.000 erano terreni incolti e 959.000 erano seminati a foraggi con una rotazione di raccolti vari.
Nello stesso anno nella Scozia c'erano 424.000 ettari a grano, orzo, avena, segala ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...