Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] forte complementarità fra la sua montagna e la sua pianura. I principali centri della R. sono quelli lungo la Via Emilia (Cesena, Forlì, Faenza, Imola) e quelli litoranei (Ravenna e Rimini).
In età preromana la R. fu popolata da genti di stirpe umbra ...
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Figlia (sec. 14º) di Vanni Ubaldini, andò sposa a Francesco Ordelaffi, signore di Forlì, Forlimpopoli e Cesena. Per lui difese la rocca di Cesena (1357), cedendo solo dopo strenuo e famoso assedio. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Giovanni veniva fatto prigioniero, Giulio riuscì a scampare alla cattura rifugiandosi nella rocca di Cesena; fu visto pochi giorni dopo (il 15 apr. 1512) a Forlì, insieme con Giovanni Vitelli, "a cavallo, in zipon, che fugivano" (Sanuto, XIV, col ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] vestì l'abito dei francescani conventuali a Mondaino (Forlì), dove dimorava allora la madre, assumendo a ricordo Vat. lat. 9718: Storia della vita e del governo di Pio VI…, I, Cesena 1781, pp. 32, 36 ss., 75 s., 159. Per i rapporti col giansenismo ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] militari, riuscì a tornarne in possesso alla metà di giugno 1528. Quindi attese alla pacificazione delle fazioni di Cesena e di Forlì e accarezzò addirittura l'idea di riprendere con la forza Ravenna e Cervia, ancora tenute dai Veneziani.
Richiamato ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] pagare un censo e fornire un contingente armato. La lotta contro Francesco Ordelaffi, signore di Cesena e Forlì, fu più lunga: le truppe pontificie entrarono a Cesena il 23 giugno 1357, dopo un difficile assedio, ma Ordelaffi continuò a resistere a ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] in questi casi con motivazioni contingenti non sempre chiaramente desumibili dalle fonti (ne sono esempi alcune città romagnole, come Cesena, Faenza, Forlì, Rimini e Imola, e alcuni centri dell'Umbria, quali Narni, Todi e Terni). L'assenza di una ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] santa ad Imola, sua antica città episcopale, si trattenne a Cesena, sua città natale, dal 20 aprile al 7 maggio, Chiaramonti. Cenni sull'opera storica di J. Leflon. Appendici, Forlì 1959.
Sull'importante periodo parmense, per un quadro generale v.: ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , p. 120, relativo al 1425, risulta godere di credito e notorietà a Forlì); né forse senza rapporto con la sua istruzione fu il passaggio per Piacenza, medicea di S. Marco e della Malatestiana di Cesena; e così pure le realizzazioni tecniche, come nel ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 21 genn. 1466. Certo che, senza più i Malatesta, Cesena ingrigisce d'un tratto, destituita d'ogni principesco splendore. E bergamasco arretra "molto imprescia" alla volta di Faenza e Forlì, avendo "poca voglia de fare pruova de sua gagliardia". ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
pagadebit
pagadèbit s. m. [forma dial. per paga debiti]. – Nome di un vino da pasto prodotto in Romagna, in prov. di Forlì-Cesena, da uve del vitigno omonimo, di colore giallo paglierino, sapore delicato, gradazione alcolica media 12-13°....