DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] di B. Moreau (Paris 1977). Si potrebbe piuttosto pensare ad una qualsiasi formadi collaborazione tra Egidio di /5, f. 17v], e all'University Library di Cambridge [Add. Mss.,21 (G.), f. 62v]; è stato pubblicato ultimamente dal Pizzi, I, pp. 13 ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] Garibaldi a Monterotondo, il C. aveva combattuto, nel suo Stato Maggiore, a Mentana. Ritornò poi a Firenze, dove restò , il momento eroico della partecipazione diretta, scelse una formadi intervento nello specifico campo dell'arte lottando per il ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] assaporato e fluido andamento lineare, che sguscia le forme in morbidi trapassi di luce. La stringente affinità tecnica che i , rinvenuto nell'Archivio diStatodi Verona e reso noto dal Simeoni (1907) all'inizio di questo secolo e pubblicato ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] stato trasferito nella nuova sede al n. 92 di via delle Quattro Fontane: qui il M. cominciò a impartire le lezioni di istituzioni di .-A. Heschl e R. Virchow - origina sotto formadi masserelle nere all'interno dei globuli rossi per graduale ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] definitivamente, prendendo alloggio in piazza dei Luxoro (doc. in Arch. diStatodi Genova, Not. Gio. Andrea Celesia, filza 43, 21 aprile, formadi naturalismo, delinito sbrigativamente talvolta come un aspetto dei caravaggismo riformato. Un tipo di ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] poteva annunciare al Colbert l'imminente arrivo di C. a Parigi. Né la forma privata del soggiorno parigino - nel corso 'Arch. diStatodi Venezia, Senato. Dispacci Mantova, filze 22 e 23, passim;all'Arch. diStatodi Mantova, Carteggio di inviati e ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] epistole. In data 27 febbr. 1429 figura la richiesta di cittadinanza originaria veneziana di "Forluisi Baldassarre, Nicolò Lodovico, Tito Livio quondam Domenico" (Arch. diStatodi Venezia, Misc. codici, I, T. Toderini, Genealogia delle famiglie ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] una lunga serie di riconoscimenti e premi da parte di vari organismi internazionali, capi diStato, chiese locali, università 1996; Id., Partire dall’unità. La Trinità come stile di vita e formadi pensiero, Roma 1998; N. Pozzi, Tra cielo e terra ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] i personaggi stagliati nettamente, espressioni concitate ed esaltate di sentimenti e stati d'animo, e insomma l'intero andamento narrativo D. uno sfoggio di fantasia, di erudizione e di eloquio che, in formadi narrazione o di conferenza, rimane il ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] la famiglia rientrava in Piemonte (il padre divenne funzionario diStato nel 1816), Pellico rimase a Milano, dal dicembre apprezzò le Addizioni che Maroncelli stampò a Parigi nel 1833 in formadi ‘commento’ a Le mie prigioni («il mio troppo esaltato ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...