Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] reali della stessa Alessandria e di Pergamo. Quello di Faro è uno dei tre edifici greci che sono stati inclusi tra le sette Ictino e Carpione, hanno ottenuto questo risultato scegliendo la formula chiave x=2n+1 per il rapporto tra il diametro ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] residuo insoluto" (A. Rumpf), a dissolvere l'idea di formule perfette, a lasciare esistere accanto alla regola il guizzo di , se nascono come nucleo sacro o luogo del rito entro uno spazio fruibile non limitato da mura, porsi in dialettica con ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] ). In ambedue i casi il corpo dei personaggi è coperto da uno himàtion di lana che lascia scoperto il torace. Ancora al principio che qualche studioso ha interpretato per apostoli. Una formula che ebbe grande successo per i ritratti degli apostoli ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] beve ai bordi di una fontana (per il quale è possibile identificare uno studio preparatorio nella Galleria dell’Accademia di belle arti di Napoli [ animali Filippo cercò di mettere in pratica la formula di Léopold Robert, che combinava la dignità ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] benedictio).Nell'Italia meridionale era in uso una formula particolare per la benedictio cerei, il c.d o solerti contadini che raccolgono miele e cera (Napoli, E. 1) o catturano uno sciame per rinchiuderlo negli alveari (Bari, E. 1; Londra, BL, Add. ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia. La Bibbia ebraica non riconosce uno dei p. maggiori di quella cristiana, Daniele, e compie una distinzione Balaam nelle cattedrali gotiche - la cui prima formulazione Mâle (1922) attribuisce a Suger. Nella maggior ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] 1017). In queste ultime due scene l'azione si svolge contro uno sfondo neutro: nella prima domina l'i. a cavallo, bardato piccolo tappeto circolare (suppédion), che in queste formule iconografiche ufficiali sottolinea sempre la maestà (Grabar, 1936 ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] 12° e 13°, di cui il repertorio limosino offre numerosi esemplari. L'Agnus Dei fu uno dei primi temi figurativi disposti al centro della composizione. La formula della voluta in forma di serpente o drago, di origine germanica, si stabilizzò solo dopo ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] del L., ancorché declinato secondo una larga variabilità di formule, come nella ben nota Tentazione del Wadsworth Museum di 70) che Il casotto del leone, rappresentazione di uno spettacolo nel quale alcuni cagnolini ammaestrati si muovono sul palco ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] del 6° (Milano, Bibl. Ambrosiana, F.205 inf.) -, la formula sembra legata, almeno all'origine, alla volontà di dare lusso e prestigio riservati a racconti più minuti e precisi: valga la menzione di uno solo tra i tanti miniatori più o meno noti che a ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...