CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] nelle quali riconosceva che la disparità del regime giuridico in uno Stato unitario era "un inconveniente: grave inconveniente. Ma che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è un ente di fatto, ma ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] di primo piano nella politica nazionale, distinguendosi come uno dei più autorevoli fautori dell’adesione italiana al Sistema governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] recente il F. poneva il futurismo, inteso, oltre ogni formula marinettiana, come "atmosfera spirituale di un'età", nei suoi esperienza di vita apporta alle sillabe e ai segni di uno scrittore". La parola, saggiata più nelle sue interne risonanze che ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] nella cappella Cesi nel transetto di sinistra della stessa chiesa. Uno dei pochi quadri di soggetto profano dipinti dal B., la preferiva una visuale pittorica limitata: la sua formula usuale consisteva in una prospettiva che precipita rapidamente ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] ai primi del 1878). L'elezione di Leone XIII gli aprì uno spiraglio di speranza (fu ospite qualche giorno in Vaticano del fratello , subito sfumato). Svanite però le sue speranze, egli formulò, in modo frammentario e non organico, un autentico piano ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] epigoni, tedeschi, italiani e forestieri ...), com'era stato "visivo" uno de' suoi maestri, il Michelet: e un lettore, anche sua esperienza di antichista e dalla lezione mommseniana la formula dell'avversione anche "al più geniale ed umano ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] ne facevano ogni volta degli eventi memorabili e di grande impatto sul pubblico.
Questa formula concertistica divenne per Berberian uno strumento espressivo che, al pari della composizione, era finalizzato alla ‘creazione di un’interpretazione ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] S. Giovanni in Argentella, situato a poca distanza da uno dei più importanti castelli di cui erano signori i Savelli, notarile - che riassume le precedenti disposizioni testamentarie - una formula di accettazione da parte dei due eredi principali, il ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] della famiglia Colla: il 9 apr. 1958 la sala riaprì con uno spettacolo di Eduardo, L'opera del pupo, dotando la città di disponibili a un'arte rivolta alla collettività. La stessa formula di "teatro stabile" negli anni si istituzionalizzò, divenendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] questo quesito. È un saggio dedicato a Rivoluzione e diritto, uno dei saggi che Romano raccolse nei suoi Frammenti di un dizionario abbia influito sul giudizio che lo stesso Romano formula degli eventi immediatamente successivi alla caduta del regime ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...