LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] fondò con P. Calamandrei il gruppo di Unità popolare. Al termine di uno scontro durissimo, la legge non scattò (7 giugno 1953) e anche , 3-6 marzo 1960), che dichiarò l'esaurimento della formula centrista e confermò alla segreteria O. Reale, che in ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] 'anno I. firma"Yxotta Ariminese", con la stessa formula cioè delle iscrizioni della tomba, delle medaglie, dei , era in parte scritta in persona di lui e dell'amata. Ma in uno dei manoscritti affiora il nome di "Tobias Poeta Veronensis" in I, 3, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] una posizione quietista, anche se il B. non formula conclusioni teoriche o definizioni teologiche. Non consta che per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei fondatori dell'Accademia romana di S. Luca; febbrile fu durante il ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] questo punto di vista la relazione sull'Olanda del C. è uno dei testi più penetranti nella selva delle scritture di governo dei '600 dai limiti propri della relazione e della sua veste, formula la risposta: facendo come l'Olanda. A suo avviso ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] si posson dire due aspetti della medesima esperienza di uno spirito solitario e aristocratico.
Tale esperienza si svolge a Piuttosto potremmo parlare di "impressionismo", valendoci di questa formula, essa pure continiana, non solo per spiegare la ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] presto emancipato, egli rinunciò a laurearsi per non prestare con la formula d'uso una sorta di giuramento di fedeltà all'imperatore. Con l'esterno.
Egli fece della sua casa milanese uno dei centri più attivi di resistenza antiaustriaca, coadiuvato ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] nuovo, 1-15 apr. 1924). Perfino il suo determinismo che, appena formulato scandalizzò R. Mondolfa per la sua oltranza (R. Mondolfo, Socialismo e un colpo di Stato, ma la legalizzazione di uno stato di fatto favorito dai governi del dopoguerra. Se ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , con la traslitterazione della "g" in "q", la formula "della Quercia"; mentre per lungo tempo si è ritenuto, 2400 fiorini d'oro.
Nonostante gli anticipi che furono versati a J. (uno, di 100 fiorini, il febbraio del 1409, e alcuni nel corso del ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] 'attività. Le funzioni di giudice occupavano ormai nella sua vita uno spazio sempre minore, anche se fino al novembre 1246 portava ancora di Federico II si trova di nuovo, dopo molti anni, la formula di "datum per manus", con il D. come datario.
Il ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] costretto a restituirla, e fu un grave errore. Così, in uno stesso tempo, l'A. era entrato nel pieno della difficile e d'histoire, VII (1887), pp. 129-195; P. Lecacheux, Un formulaire de la pénitence apostolique au temps du card. A.(1357-1358), in ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...