raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] condizioni molto favorevoli e quindi molto raram., per la durata di uno o due secondi, quando il Sole tramonta o, più difficilmente, un'onda: v. ottica geometrica: IV 385 a. ◆ [FNC] Formula del r. efficace: v. interazioni nucleoniche: III 259 e. ◆ [ ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] Zorzi (1779), non andò oltre il manifesto programmatico.
Il M. fu uno dei primi e più attivi tra i soci della Società italiana delle passaggio di L. Euler per ricavare la formula oggi nota come "formula di Stirling". L'articolo intitolato Pensieri ...
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CHELINI, Domenico
Francesco Saverio Rossi
Nacque da Francesco e da Giustina Casanetti a Gragnano di Lucca il 18 ottobre 1802, ultimo di una famiglia di contadini, proprietaria di un appezzamento di [...] 1864 egli venne collocato a riposo. Quell'anno fu uno dei più dolorosi e malinconici della sua vita: dapprima LXXIII (1837), pp. 166-190; sulla Formazione e dimostrazione della formula che dà i valori delle incognite nelle equazioni di 1º grado ( ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] superficie curva e una piana, cioè costituito da due diottri, almeno uno dei quali non sia piano (v. fig.); per esso valgono le di. ◆ [OTT] Formula della l. sferica sottile: v. ingegneria ottica: III 208 a. ◆ [OTT] Formula delle l. magnetiche sottili: ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] L. (v. oltre). ◆ [PRB] Teorema di L.-Ljapunov: è uno dei primi risultati riguardante la distribuzione limite di una somma di variabili casuali, superiore potrebbe dunque abbracciare in un'unica formula tutti i fenomeni dell'Universo; il ricorso ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] configurazione C di un sistema fisico nell'insieme statistico considerato; è uno dei fattori che determinano il peso di una configurazione all'interno di un insieme statistico. ◆ [PRB] Formula di B.: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [TRM ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] L.: v. ottica atmosferica: IV 348 a. ◆ [EMG] [OTT] Formula di L.-Lorenz: equivale all'equazione di Clausius-Mossotti-L.-Lorenz, però scritta una particella puntiforme che si muove liberamente in uno spazio con ostacoli sferici di raggio a distribuiti ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] (v. oltre), risale al 1832; più tardi (1875) ne apparve uno con induttore rotante, simile agli attuali; peraltro, l'a. si è , cui esso è esposto. La frequenza f è espressa in hertz dalla formula f=np/60, ove n è il numero di giri del rotore al ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] di un funzionale analitico lineare, da cui si deduceva una formula integrale, che permetteva di sviluppare nel modo più semplice la ai "potenziali anticipati" che, come è noto, costituiscono uno dei due tipi di soluzione delle equazioni di D'Alembert ...
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spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] le loro proprietà metriche saranno allora identiche. Se (I,d) è uno spazio metrico, allora ogni sottoinsieme S di I è uno spazio metrico, detto sottospazio di I, per la distanza d′ indotta da d attraverso la formula d′(x,y)=d(x,y) per x,y in S. Ogni ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...