MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] campionese diformule toscane; l'ascrizione a Menclozzo è documentata dalla cronaca manoscritta seicentesca del canonico Valerio (Milano, Bibl. Ambrosiana). Moduli vicini alle addizioni trecentesche di S. Marco dovevano caratterizzare la chiesa di S ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] quanto gli algoritmi di risoluzione sono di carattere generale. Per esempio, per l'addizionedi frazioni è ne dà una seconda, che in formule possiamo esprimere così: (a/b)(c/d)=[(ac)/(bc)][(bc)/(bd)]=(ac)/(bd). Nelle parole di Liu Hui, ac e bd sono ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] Tutto quello che si chiede a un calcolatore è di eseguire le addizioni e di decidere univocamente fra due alternative. I risultati che si ad essa una qualsiasi, ???OUT-a???, di queste formule, sia in grado di dire se ???OUT-a??? è dimostrabile ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] A, si sarebbe potuto utilizzare sia il metodo dell'addizione ripetuta di un quadrato preso come unità di misura, sia il metodo di Kātyāyana citato sopra, ma si preferì invece formulare una regola di trasformazione da un rettangolo a un quadrato (Tav ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] moltiplicazione, la divisione, l'addizione, la sottrazione e l'estrazione di radice per le quantità binomi in esso contenuti, e a proporre regole di calcolo tra le quali si trovano formulate esplicitamente quelle di al-Māhānī:
[17] (x1/n)1/m ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] le sue soluzioni sono date dalla ben nota formula
Le soluzioni sono pertanto espresse in funzione dei sostituito con il termine 'ideale'. Un insieme di elementi forma un ideale J se è chiuso rispetto all'addizione e se [A,X] è in J per ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] di tale linea non è mai stata trovata traccia nelle tavolette d'argilla, né è documentato alcun nome babilonese per una tale figura. È possibile usare formule la successione numerica ottenuta per addizione e sottrazione di una differenza, nel modo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] : il perdurare delle formule romaniche portò a una sorta di cristallizzazione dell'impianto, in di frequente conservata la c. della chiesa precedente, interamente (cattedrale di Chartres) o con l'addizionedi nuovi spazi (cattedrali di Canterbury e di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] teoria delle equazioni algebriche in cui è stata originariamente formulata.
Dieci anni più tardi, Jules-Henri Poincaré (1854 in modo che l'addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione di due qualunque di questi numeri dia sempre ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di età longobarda, simile a quello di S. Salvatore a Sirmione - e un secondo momento, corrispondente all'addizione Civ. Mus., sui quali pesa tuttavia il dubbio di una formulazione arcaicizzante, e nei capitelli di S. Pietro in Ciel d'Oro con animali ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...