CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] mediobizantina si coglie nello spessore dei manufatti: quelli eseguiti in età romano-imperiale (per es. lo skýphos a Venezia, Tesoro di S. simmetriche che riempiono il fregio che avvolge il foro centrale con l'analogo tema decorativo ricorrente in ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] nordorientale comprendeva gli edifici pubblici principali: il foro, i criptoportici, il teatro, l'anfiteatro, urbanistica rimase però caratterizzata dal preesistente impianto romano mentre la situazione medievale appare ancora cristallizzata in ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] Comunale, che presenta nel basamento un passaggio per l'accesso al foro, voltato forse sulla centina di un arco di età romana. Longhi, I, Anagni 1990, pp. 101-114; E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio (Italia romanica, 13), Milano 1992, pp. 328-333 ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] S. Lorenzo nell'attuale sito, corrispondente all'area del foro della città romana, e si conosce la presenza della . Una proposta di datazione per le seconde mura di Tivoli, Archivio storico romano di storia patria 102, 1979, pp. 157-178; J.R. Gaborit ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] cardo e il decumano – che si incontravano nell’area del foro, zona della vita politica, economica e religiosa. Questo schema urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasioni barbariche molte delle città fondate dai Romani ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] e il danese Giorgio Zoëga.
L'A. ventenne, del soggiorno romano non era più,tuttavia, un principiante. Fatto il proprio tirocinio d quinquennio", l'A. era nel 1816 tornato al foro, e quest'esperienza gli servì nel successivo insegnamento universitario ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] e questo sembra potersi ammettere anche per l'età seguente.
Come municipio romano P. a N confinava con il territorio di Luni, a S col a N dell'Arno e ad O del corso dell'Auser. Il Foro della città era forse dove è l'odierna Piazza dei Cavalieri. Là ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] .
Non si hanno invece finora tracce sicure del Foro e degli edifici ad esso connessi, che dovevano Roma a Bisanzio, ibid., p. 179 ss.; P. Fraccaro, Il sistema stradale romano intorno a Padova, in Atti Accad. Patavina, 25-26 aprile 1959; C. Gasparotto ...
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Oppido celtico poi campo militare romano, i cui resti si trovano a Windisch, presso Brugg, in Svizzera, fra i tre fiumi Reuss, Aar e Limmat. Il campo fu creato in occasione del riordinamento delle legioni [...] di Varo nel 9 d.C. o, al più tardi, negli anni 16-17. Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’accampamento con fossati, torri, porte, caserme, pretorio, ospedale, arsenale e, fuori del recinto, il foro, l’anfiteatro, templi, case, sepolcri. ...
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(lat. praetorium) Spazio centrale dell’accampamento romano, riservato al pretore o al comandante del campo, presso l’incrocio delle vie principali e della via praetoria, dove erano la residenza del capo [...] militare, il foro col tribunale e l’auguratorio. Più in particolare, p. era l’edificio stesso destinato a residenza 3°, fecero parte delle coorti pretorie non più solo elementi romano-italici, ma anche uomini provenienti dalle province (in prevalenza ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...