FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] stato di natura, si intreccia al destino dei piccolo Carlo Francesco di Borbone erede forze francesi, i lazzari presero d'assalto le carceri cittadine liberando insieme con i detenuti comuni quelli politici. Ella prese subito parte alle riunioni del ...
Leggi Tutto
BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] ministro che è una denuncia lungimirante e preveggente del catastrofico destino al quale questo atteggiamento condannava tutto il , ma, al di là del valore specifico, va riconosciuta a questo volume una grande forza di rottura, l'affermazione della ...
Leggi Tutto
BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] un esercito pose l'assedio ad Asti; ma le forze riunite del B. e del conte di Savoia costrinsero i Visconti nell'agosto a risparmiata dalla generale crisi del sistema feudale dell'Europa del tempo, il B. non sfuggì al destino di tanti feudatari, ...
Leggi Tutto
CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] Adriana una nuova impronta nella storia del nostro teatro, né potrà, una impronta di forza e di potenza drammatica Moschino, Sulle opere di F. C., Milano 1932; M. Incagliati, Il destino di due opere risorte, in Il Messaggero, 13 maggio 1932; R. Rossi ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] loro imposta (cinquanta chili d'oro); per forza documentaria ed efficacia stilistica, 16ottobre1943 regge al R. Debenedetti e L. Potorti, Roma 1977; Personaggio e destino. La metamorfosi del romanzo contemporaneo, a cura di F. Brioschi, Milano 1977 ...
Leggi Tutto
FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] vicino visitando sul terreno molte volte il comando italiano delle forze di pace nel 1983. Il romanzo è una condanna mondo fu un avvenimento senza precedenti, destinato a cambiare per sempre la percezione del contemporaneo, e per Fallaci, che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] secours de l’histoire, che suonava come un manifesto destinato alla nuova generazione degli storici dell’economia. I loro pressioni dei mercanti, le rivendicazioni del popolo minuto, i conflitti tra le fazioni, la forza o la debolezza dei governi. ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] pretese e delle possibili azioni di forza esercitate dal rettore papale del Ducato nei loro riguardi.
Nello stesso sul tappeto rimanevano numerose, complesse e tutte ancora aperte: il destino della Corona d'Aragona e di quella di Sicilia, la libertà ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] , che era andato rinviando, rassegnandosi alla fine a delegarla a forze più fresche delle sue (Gabba 2003, p. 1018 e seg che aveva caratterizzato buona parte della produzione del primo Pais. Ma era destino che filologia e storia non dovessero mai ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] scomparti del pulpito pisano), ma l'imposto più rigorosamente architettonico frena lo slancio, l'immensa forza di espansione a quella della lingua, e che chiude in sé il destino della rinata cultura italiana.
Delle altre opere occorre richiamare la ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...