FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] costretto a rimanere ad Urbino sino al febbraio del 1440.
Un forzato riposo tutt'altro che sgradevole dal momento che volta a botte è dominata dall'aquila dei Montefeltro, destinato alla biblioteca, sistemata così a sinistra dell'ingresso principale ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e l'esperienza maturata in precedenza furono decisivi nella destinazionedel F. come legato al seguito dell'esercito pontificio nella presenti tra Orazio e Ottavio da un lato, le forzedel fuoriuscitismo fiorentino e i contingenti francesi: non cessò ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e nel costume del pubblico, destinata a sfociare nel decennio successivo in una revisione critica del Risorgimento nazionale, anche interesse per la storia della lingua italiana moderna, in forza della sua ricchezza (la sinonimia relativa a circa 3. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] snodata la prima parte - quella franco-piemontese del '59 - del percorso del paese verso l'Unità. In seguito ciò gli G., Milano 1975; le più recenti si devono a M. Gallo, G. la forza di un destino, Milano 1982, a M. Milani, G. G., Milano 1982, e a R. ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] dell’arretratezza meridionale – acquisì forza e visibilità non tanto nel latifondo (sebbene in quell’area la violenza fosse una caratteristica del controllo sociale), quanto piuttosto nelle nuove zone agricole a destinazione commerciale collegate ai ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] l'accettazione delle diversità. Dopo il XX congresso il destino dei comunismo occidentale non può più identificarsi con quello ma squisitamente politico. Il primo tempo era quello del consolidamento della forza comunista, di cui abbiamo visto i primi ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] ricerca dei tipi razziali ideali, che erano determinati dalla forza mistica del sole. Il tipo ariano ideale aveva una pigmentazione chiara, Russi e gli altri popoli dell'Europa orientale erano destinati a essere gli schiavi della razza superiore. Si ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] e l'epoca imperiale
La civiltà islamica classica era destinata a espandersi penetrando in nuove regioni e in nuovi continenti secolo, presentandosi in tutte le regioni del Vecchio Mondo come una forza in trionfale espansione.Nei territori conquistati ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] talora solo per ragioni di nazionalità o di stirpe, sono destinate alla morte o ad un progressivo deperimento" -, per sociale del capitale e l'assoggettamento del popolo alla forza oppressiva del "capitalismo di Stato". Nel radiomessaggio del ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] il 16 settembre 1472.
Fattore decisivo per il suo destino, l'inimicizia del duca di Milano dovette spingere il Cibo a cercare truppe sanseverinesche non poterono più congiungersi alle forzedel baronaggio ribelle nel Regno.
Il contemporaneo attacco ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...