L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] Kelvin, 1824-1907) affermò che la Terra era quasi del tutto solida e in grado di opporre resistenza alle forzegravitazionali (precessionali) esercitate dai vicini corpi celesti del Sistema solare. George Howard Darwin (1845-1912) ritenne che la sua ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] metabolismo tessutale. Oltre alla distribuzione del sangue di tipo passivo, legata alle variazioni posturali e determinata da forzegravitazionali, nel polmone esiste una regolazione attiva del tono vasale, di cui la più importante manifestazione è ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] quantistico ‒ ha portato alla costruzione di teorie estremamente sofisticate.
Su scala sempre più grande, invece, le forzegravitazionali, nella forma predetta dalla relatività generale, sono in grado di spiegare con incredibile precisione il moto ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] agente sulla massa unitaria, è l’accelerazione di gravità.
C. gravitazionale
È il c. della gravitazione universale. Il c. gravitazionale generato da una massa puntiforme è un c. di forza centrale, la cui intensità vale, a norma della legge di Newton ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] di un sistema di particelle che interagiscano tra loro comunque (quindi non soltanto con forze d’attrazione gravitazionali, ma anche con forze elettriche, magnetiche ecc.). Problemi del genere si presentano nello studio della struttura nucleare ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] seconda stella. Si è inoltre osservata nei sistemi binari un’elevata perdita di massa di cui devono essere responsabili forze non gravitazionali. L’enorme quantità di radiazione u., prodotta dalle stelle più calde, è assorbita e diffusa dal mezzo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] principali per sostenere l'esistenza dei quark.
Le onde gravitazionali. Joseph Weber, della University of Maryland di Baltimora Jean-Frédéric Joliot.
Introdotto il metodo del campo di forze coerente. Ariel Warshel e Shneior Lifson, del Weizmann ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] essere eccitati già da una stimolazione puntiforme della pelle (gatto) con forze al di sotto di 1,0 g. Si è osservato anche che concrezioni, abbastanza pesanti da rispondere agli stimoli gravitazionali o alle accelerazioni lineari. Nei Pesci è ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] si riferiscono a oggetti separati da distanze di 10−14 a 10−16 cm; in biologia le forze in atto negli organismi sono elettromagnetiche e gravitazionali, forse non riconducibili a quell'interazione.
Mentre le s. biologiche sono in genere manifeste a ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...