Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] della fama di D. era l'Italia: a Milano, dove il Monti lesse alla Staël gli episodi di Francesca e Ugolino e dove più tardi il Manzoni intrattenne a lungo il Fauriel su D.; ma soprattutto a Roma e Firenze, dove i viaggiatori francesi trovarono ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Adolf Stemmle, Ha fatto 13 (1951) dell’umorista Carlo Manzoni, Gente così (1949) di Fernando Cerchio, alla cui 1961) di De Sica e soprattutto Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi, oltre a titoli di minor impatto (Leoni al sole, 1961, ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , ma senza risultato); fece visita al giovane A. Manzoni, che lo trattò con freddo distacco (e ne fu sfondo dell'amore infelice per la diciannovenne figlia del conte, Francesca.
Più vivo nelle immagini delle Grazie che nelle testimonianze epistolari ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] – è un affioramento dell’antico: esempi se ne trovano da Dante a Manzoni e oltre, fino ad oggi, per es. in ➔ Pirandello e in Cini 2007, pp. 13-30.
Simone, Raffaele & Masini, Francesca (2009), Support nouns and verbal features. A case study from ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ Alessandro Manzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o (per influsso Cronaca aquilana), «la anche tirava» (Trattati di santa Francesca Romana).
Quando un infinito dipende da un verbo modale, ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] e 1935, di due raffinati volumi, editi sul modello della «Pléiade» francese, delle Opere di G. Leopardi e di A. Manzoni, a cura di Bacchelli e Scarpa.
Durante il periodo bellico il M. intensificò la promozione della ricerca storica, impostando dal ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] quella di grande incertezza tra forme concorrenti lamentata da Manzoni, che nella correzione del romanzo optò per lo più e si tagliava poscia la gola», «sabato sera la meretrice Francesca Guadagnini riceveva una coltellata»: Masini 1977: 95, 101; ...
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Rino Gaetano
Alessandro Bratus
GAETANO, Salvatore Antonio (detto Rino). – Nacque a Crotone il 29 ottobre 1950, secondogenito di Domenico e Maria Riseta Cipale. Trascorsa l’infanzia a Crotone, si trasferì [...] poemi ricalcando nelle rime le opere di Dante, Petrarca, Manzoni e altri, esternando sulla carta tutta una serie di contrabbasso, eccetera di Lucio Battisti, Via Paolo Fabbri 43 di Francesco Guccini e Amigos di Carlos Santana (Di Marco, 2001, p ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Avignone, residenza dei papi dal 1309 al 1377, dove ➔ Francesco Petrarca trascorse gran parte della sua vita. Dopo il ritorno Casanova, ➔ Alfieri, Da Ponte, ➔ Foscolo, Bellini, ➔ Manzoni, Rossini, Panizzi, Ruffini, ➔ D’Annunzio, Modigliani, Marinetti ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] dal p. A. Kaskandilian, già valente traduttore di Shakespeare, Manzoni, Ada Negri, Giacosa, De Amicis.
Segue poi nel 1930 Katerina (protagonista del dramma Groza, 1859) su quello di Francesca; ed è parimenti accertato come I. Turgenev sia ricorso più ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...