ALIGHIERI, Francesco
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Bellincione e di Lapa di Chiarissimo Cialuffi. Da molti documenti si possono ricavare notizie sicure sulla sua vita e sui suoi affari, dall'11 [...] se ne ricorda l'erede testamentario, Goccio di Lippo dei Lupicini. I beni di Alighiero di Bellincione erano rimasti sempre in possesso comune dei figli, Dante e Francesco, e la comunanza era continuata tra lo zio e i nipoti Pietro e Iacopo, eredi ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] nel 1341, in una seconda nel 1348. La sua famiglia continuò a lungo in Treviso; nel 1558, il canonico FrancescoAlighieri, ultimo discendente di Dante, lasciò i suoi beni alla nipote Ginevra, che aveva sposato (1549) Marco Antonio Serego, con ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] tempio di San Pier Maggiore, che poi si disse di San Francesco: i Fiorentini richiesero più volte invano le ceneri del loro La famiglia di D., continuata a Verona nei discendenti di Pietro Alighieri, confluì nel sec. 16° in quella dei Serego, che ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] e il 1312 portò con sé in Provenza la moglie e i figli, Francesco e il più giovane Gherardo (nato nel 1307 circa): il viaggio per XXI 15) in cui ricorda di aver incontrato, fanciullo, l’Alighieri, amico e compagno d’esilio del padre, ma di questo meno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] cui cura una raccolta delle liriche edite e inedite nel 1882); Pietro Pomponazzi, ma anche Dante Alighieri; Bernardino Telesio, ma anche Francesco Petrarca.
Petrarca, il primo italiano
Degno di nota è quanto scrive Fiorentino in due interventi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] da vivere come insegnante e tenendo conferenze su Dante Alighieri.
La buona fama conseguita diede a De Sanctis una poteva abdicare ai suoi principi civili e morali.
Opere
Le Opere di Francesco De Sanctis, da cui qui si sono tratte tutte le citazioni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] commissione composta, fra gli altri, da Angelo Messedaglia, Carlo Francesco Gabba e Filippo Serafini, inizia la sua lunga carriera di saggi sulla questione universitaria, gli studi su Dante Alighieri e su Cesare Baronio all’incarico svolto nel 1906 ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] Biblioteca Riccardiana di Firenze e sul codice II, I, 29 della Biblioteca nazionale di Firenze (Commento di Francesco da Buti sopra la Divina Commedia di Dante Alighieri, pubbl. per cura di C. Giannini, I-III, Pisa 1858-62), di cui è stata pubblicata ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] Trecento. Il pluristilismo ben presente nell'opera dell'Alighieri diventa infatti nel canzoniere di F. una cultura veneta, 2, Il Trecento, Vicenza 1976, ad Ind. (s.v. Vannozzo, Francesco di); F. Brambilla Ageno, Per un sonettodi F. di V., in Studi e ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] Cecilia; essa morì il 13 marzo 1358, dopo avergli dato le figlie Alighiera, Gemma e Lucia, monache nel convento di S. Michele in Campagna beni comuni tra i figli di Dante e lo zio Francesco; nel 1341 i fratelli Iacopo e Pietro risolvevano le questioni ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
autoaccusatorio
(auto-accusatorio), agg. Relativo a un’attribuzione di colpa da parte di chi è accusato di qualcosa. ◆ È sicuramente difficile discriminare tra le affermazioni autoaccusatorie e quelle eteroaccusatorie, visto che soprattutto...